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Valencia e il club ai ferri corti: chiesta risoluzione per giusta causa

Da quel gol importantissimo contro la Sampdoria alla “guerra” con la società a colpi di carte bollate, ora Diego Valencia e la Salernitana sono ai ferri corti. L’esperienza dell’attaccante a Salerno sembra da settimane terminata, perché alla fine del mercato Martusciello fu chiarissimo in conferenza stampa nel dire che il classe ‘00 non rientrava nei piani della società.

Ma ora dopo l’esclusione dal campo che dura da mesi, arriva anche la richiesta di risoluzione consensuale del contratto da parte della Salernitana, che ha notificato la lettera al giocatore ritenendo di aver agito per giusta causa, ovvero inidoneità sportiva. Sul Mattino di oggi si legge nello specifico che l’idoneità è scaduta e non è stata rinnovata e che non basta questa notifica ma la società deve dimostrare che tutti i requisiti sanitari, di diritto del lavoro e anche federali esistono.

Valencia ha il contratto fino al 2026 e probabilmente farà opposizione, ma questo ancora non è certo, mentre la Salernitana ha presentato istanza di arbitrato al Collegio Arbitrale per ottenere l’autorizzazione a procedere. Scelto l’arbitro di parte, che sarà il prof. Ferruccio Auletta, in passato già nominato dalla Salernitana nella querelle con Dia, sempre al Collegio Arbitrale.

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