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Un girone dopo Gregucci si gioca tutto: a Foggia scontro salvezza con un futuro già segnato

Tre punti da conquistare e un contratto fino al 2020. É quello che resta ad Angelo Adamo Gregucci quando mancano 270′ al termine della regular season e presumibilmente della sua terza avventura sulla panchina della Salernitana. Nel 2005 finì con una salvezza conquistata all’ultimo respiro contro l’Ascoli in un Arechi gremito. Nove anni dopo, nel 2014, Greg conquistò la Coppa Italia di Lega Pro e la qualificazione ai play-off dove la sua squadra uscì mestamente sconfitta dal “Matusa” di Frosinone.

Ora c’è da preservare nuovamente la serie cadetta e poi si potrà pensare al futuro. “Dobbiamo vincere una partita” ha ripetuto più volte il tecnico di San Giorgio Jonico dopo il ko col Carpi. Tre punti garantirebbero di fatto la permanenza in Serie B alla Salernitana ma non una riconferma a Gregucci seppur legato al club granata da un contratto in scadenza nel 2020. La società si attendeva un scossa che non c’è stata nonostante il buon inizio, proprio col Foggia, un girone fa.

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