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Un derby dall’obbligo di vincere per entrambi che si prepara da solo. E quel “no alla tessera” del Direttivo Ultras…

Il passo falso del Cosenza a Foggia dimostra che nessuna partita ha un esito scontato e che nessun avversario può essere considerato materasso in questa Serie C. Nello stesso tempo, impone a Benevento e Salernitana di spingere il piede sull’acceleratore stasera al Vigorito nel posticipo per portare a casa l’intera posta in palio e staccare i calabresi: una vittoria varrebbe il primato per i granata in condominio con il Catania, che non ha steccato a Picerno seppur con un risicato 0-1 (altro leit motiv, il corto muso stavolta anche per gli etnei), mentre i giallorossi vincendo si prenderebbero da soli il secondo posto in classifica superando proprio la Bersagliera. Una partita che si prepara da sola per chi ha carattere e alla Salernitana non manca, al di là delle difficoltà soprattutto realizzative dell’ultimo periodo.

Non sarà una serata sparagnina quella di oggi, quindi. “Partita maschia, rispetto per tutti e paura di nessuno“, ha detto Floro Flores, obbligato forse ancora più del collega Raffaele a vincere il derby perchè gioca in casa, perché ha perso maluccio in trasferta proprio a Cosenza l’ultima partita, perché ha un rendimento casalingo senza macchie con ben 6 vittorie e un solo pareggio. La Salernitana ha il compito di fare in modo che questa pressione un po’ più alta per i sanniti giochi un brutto scherzo. Lo stesso obbligo di vincere che ha spinto i granata a sbilanciarsi all’Arechi anche contro squadre tecnicamente una spanna sotto come Potenza o Cerignola. Stavolta però la sfida è alla pari, Benevento e Salernitana hanno un valore molto simile, titolari forti in tutti i reparti, pure qualche assenza pesante: da un lato Salvemini, che Raffaele conosce benissimo per i trascorsi comuni al Cerignola e al Potenza, dall’altro Tascone (tralasciando Cabianca) che per dinamismo e capacità di recuperare palloni è cresciuto tanto nell’ultimo mese e la sua mancanza rischierà di sentirsi stasera se non saranno prese le adeguate contromisure. E la media di 2 punti a partita fuori casa per Golemic e compagni non è un caso.

Tolti i playoff della scorsa stagione, il Benevento ha perso l’ultima volta al Vigorito contro una squadra granata, il Trapani, il 19 aprile (0-1). Se risulterà allergico anche stavolta con il cavalluccio marino, dipenderà dall’atteggiamento della squadra. Anche questa settimana il gruppo ha mostrato coesione, Raffaele ha predicato compattezza alla vigilia. Tutti, squadra, dirigenza e ambiente, con i tifosi che ancora una volta saranno tantissimi: 1400 nel settore ospiti, probabilmente anche tanti altri in settori diversi, se non residenti a Salerno. E nel frattempo si leva anche la protesta di chi non possiede la Fidelity Card per scelta, limitazione imposta per poter comprare i biglietti in curva ospiti per questa partita. È il caso del Direttivo Ultras della Curva sud Siberiano, che ieri sera ha firmato ed esposito uno striscione in piazza Casalbore, davanti al vecchio Vestuti, con un messaggio eloquente: “Una misura inconcludente non piega la nostra gente, no alla tessera”, si legge nello striscione la cui foto è stata postata anche sui social.

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