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Un anno dopo la difesa è… granitica: sceso sensibilmente il dato dei gol incassati

Se nelle prime due partite di campionato la Salernitana ha messo in mostra una certa sterilità offensiva, certamente non si può dire che la difesa non sia impenetrabile. A confermarlo sono i dati, evidenti. Dopo due giornate dello scorso campionato la Salernitana aveva subito ben sette gol nelle sfide contro Bologna al Dall’Ara e Roma all’Arechi. Quella con i giallorossi era terminata 0-4, quella con i rossoblu per 2-3. La differenza con l’inizio del nuovo torneo è evidente, considerando che la squadra di Nicola ha sfidato un medesimo avversario (la Roma) e uno si può dire di pari forza del Bologna (l’Udinese). Dopo due giornate la difesa ha incassato appena un gol, quello di Cristante; Sepe non ha raccolto palloni nella sua rete alla Dacia Arena.

I singoli fanno la differenza

Il merito principale è certamente dovuto al cambio di interpreti. Nello scorso campionato Castori affrontò le prime due sfide rispettivamente con una difesa a tre composta da Strandberg, Gyomber e Jaroszynski contro il Bologna e Gyomber, Aya e Jaroszynski contro la Roma; in entrambe le occasioni Belec tra i pali. Nulla a a che vedere col terzetto composto da Bronn, Gyomber e Fazio davanti a Sepe, certamente più sicuro tra i pali rispetto a Belec. Il miglioramento della fase difensiva è andato certamente di pari passo con quello dei singoli. Dopo le difficoltà incontrato al suo arrivo nel gennaio scorso, Fazio è diventato sempre più leader tecnico e carismatico, importante anche l’upgrade di Gyomber, iniziato verso il finire dello scorso campionato. Sorprendente l’impatto di Bronn. Il franco tunisino si è integrato subito al meglio, dimostrando grande applicazione, aggressività e senso della posizione. Certamente la resa della fase difensiva è dovuta anche all’apporto degli esterni Mazzocchi e Candreva. L’atteggiamento propositivo della squadra ha fatto certamente il resto.

Le alternative

A Udine Nicola ha ritrovato anche Radovanovic, schierato però a centrocampo; il serbo potrebbe presto tornare ad agire come centrale difensivo, ruolo ora a lui più congeniale. Contro la Samp potrebbe tornare a disposizione anche Pirola, offrendo quindi al tecnico un bel ventagio di alternative. Senza dimenticare che ai box c’è un elemento di assoluto valore come Lovato.

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