Connect with us

News

Un altro lutto segnante nel calcio: addio a Vialli, era legato a Salerno

È un maledetto periodo di lutti segnanti nel mondo del calcio, che dà l’addio anche a Gianluca Vialli. L’ex attaccante di Cremonese, Sampdoria, Juventus e Chelsea, nonché allenatore e poi dirigente della Nazionale italiana, si è spento a 58 anni dopo una lunga battaglia durata oltre quattro anni contro un cancro al pancreas.

Legame con Salerno

Figura voluta bene da tutti anche per il suo passato da opinionista televisivo, Vialli era particolarmente legato alla città di Salerno. La stessa di Andrea Fortunato, suo amico ai tempi della Juventus, che morì nel 1995 dopo una leucemia aggressiva. L’allora bomber dei bianconeri pronunciò parole bellissime nella cattedrale per l’ultimo saluto al terzino: “Speriamo che in Paradiso possa esserci una squadra di calcio, affinché tu possa continuare a correre felice dietro ad un pallone. Onore a te, fratello Andrea”. Non aveva mai dimenticato Fortunato. Vialli non affrontò mai in carriera la Salernitana in gare ufficiali, ma la incrociò solo al trofeo amichevole in ricordo proprio dello sfortunato calciatore all’Arechi nell’estate 1995 (1-3 per i bianconeri). Nel Principe degli Stadi aveva giocato e timbrato il cartellino quattro anni prima con la maglia della Nazionale nella prima storica partita a Salerno degli azzurri (1 maggio ’91, Italia-Ungheria 3-1).

Il cordoglio granata

Al lutto che ha colpito la famiglia Vialli si è associata in mattinata anche la Salernitana: “Il Presidente Danilo Iervolino, i dirigenti, l’allenatore, i giocatori e tutto lo staff si stringono attorno al dolore del mondo del calcio per la scomparsa di Gianluca Vialli e rivolgono alla sua famiglia il più sentito cordoglio”, si legge sulla nota pubblicata sul sito web del club. Particolarmente colpito dal lutto è il preparatore dei portieri granata, Michelangelo Rampulla, che ha giocato con Vialli nella Juventus. Anche Pasquale Mazzocchi, che proprio di recente ha avuto occasione di conoscere Vialli in Nazionale, ha voluto ricordarlo sui social: “È stato un onore conoscerla, mister. Riposi in pace, che Dio possa aiutare la sua famiglia a continuare la vita che lui stesso ha donato”.

Dì la tua!

Pubblicando il commento, dichiario di aver letto accuratamente il regolamento e di accettarlo per intero, assumendomi la piena responsabilità di ciò che scrivo. Presto il mio consenso al trattamento dei dati personali, ai sensi del d.lgs. N. 196/2003. La mia identificazione, in caso di violazione delle regole e di eventuali responsabilità civili e penali, avverrà tramite indirizzo IP e non tramite nick o indirizzo email sottoscritto.

La tua opinione conta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.





Advertisement

Seguici su Facebook

Advertisement

Altre news in News