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Tre reti incassate a Udine, domenica torna la difesa tipo. Ma Ruggeri può insidiare Bronn

Giovanni Martusciello ha sperimentato a Udine, cambiando cinque interpreti difensivi: Fiorillo per Sepe, Ghiglione per Stojanovic, Ruggeri per Bronn, Velhtuis per Ferrari e Jaroszynski per Njoh. C’era bisogno di dare minuti a chi aveva giocato meno o mai, come Ghiglione, Ruggeri e Jaroszynski, ma i 3 gol incassati non sono stati di certo una risposta incoraggiante. Ghiglione non è ovviamente al meglio e deve crescere, come anche Jaroszynski, Velthuis è stato il peggiore e ha confermato come sia ancora troppo acerbo e abbia bisogno di tempo per adattarsi al calcio italiano. A far vedere buone cose è stato Ruggeri. L’ex Lazio potrebbe rivelarsi una valida alternativa a Bronn, già dal match col Catanzaro.

I titolari

Le altre quattro maglie sembrano invece già assegnate. A destra Stojanovic, in netta ripresa a Reggio, ritroverà spazio, stesso dicasi per Njoh  sull’out mancino. Il compito di guidare la retroguardia spetterà all’esperto Ferrari che “mette a posto i comportamenti che mi piace allenare. Riesce a comandare le letture sulle evenutali palle scoperte”, come ha spiegato Martusciello dopo lo 0-0 con la Reggiana. L’ex Sassuolo dovrà prendere in consegna uno tra Pittarello e La Mantia.

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