Tre mesi fa l’ultimo gol in trasferta, a Cittadella subito all’assalto: idea due punte e cambio modulo

La Salernitana ha segnato l’ultima volta in trasferta lo scorso 15 febbraio: gol di Soriano al 40′ della ripresa di Carrarese-Salernitana. Granata poi a secco nelle gare di Cesena, Bari, Castellammare, Spezia e Genova. A Cittadella bisognerà partire all’arba bianca: segnare subito per indirizzare il match.

Le idee

Marino riflette sulla possibilità di rinforzare l’attacco e partire, già dal 1′, con le due punte: lo scrive Il Mattino. Lo ha fatto a gara in corso a Genova: dopo aver inserito, al 16′, Simy per Cerri, al 36′ ha tolto Verde e messo Raimondo. L’ex Ternana non trovava spazio dalla gara col Sudtirol, dopo la quale era rimasto in panchina con Cosenza, Spezia e Mantova. Dei suoi 15′ in campo si ricorda solo un liscio col sinistro in piena area di rigore. “Simy e Cerri hanno caratteristiche simili”, lo ha detto proprio Marino nel post gara. Accanto al nigeriano potrebbe quindi trovare spazio dall’inizio Raimondo, ma l’ex Bologna potrebbe essere anche il partner di Cerri in un eventuale 3-5-2. Nei restanti undici cambierebbe poco: solita difesa, Ghiglione (o Stojanovic) e Corazza sulle fasce, Zuccon e Hrustic ai lati di Amatucci. Con questo spartito resterebbero in panchina Verde e Soriano, decisamente deludenti venerdì sera.

Un’altra opzione tattica potrebbe essere quel 4-4-2 usato nel finale a Marassi, con Stojanovic terzino destro, Ruggeri e Ferrari centrali e Lochoshvili piazzato a sinistra, in mediana Hrustic e Amatucci e alti a centrocampo Tongya a destra, inserito con la Samp, e Corazza a sinistra. Marino potrebbe anche piazzare un rifinitore – Verde o Soriano – alle spalle dei due terminali offensivi, passando quindi dal 3-4-2-1 al 3-4-1-2. Ma non è neppure da escludere la conferma del classico 3-4-2-1, con Simy favorito su Cerri. Marino ha ancora ventiquattro ore di riflessione.