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Trapani compatto tra emergenze e polemiche. Aronica: “Gruppo solido, nessun alibi. Il presidente ci crede”

Dopo aver perso lo scontro diretto contro il Benevento, la Salernitana di mister Raffaele è scivolata al terzo posto in classifica. A seguito della brutta sconfitta l’allenatore della Bersagliera si è assunto le proprie responsabilità e si è concentrato sulle prossime sfide, volenteroso di chiudere il girone d’andata con tre vittorie. Dunque, già da questa mattina, la squadra si è messa al lavoro per preparare il prossimo match, che vedrà come avversario il Trapani. Proprio i siciliani, nell’ultima gara di campionato, hanno trovato un punto contro il Monopoli, che li ha portati all’undicesimo posto in classifica a quota 21 (29 senza la penalità). Al termine della gara contro i pugliesi Salvatore Aronica, tecnico dei granata di Sicilia, ha commentato la prestazione della propria squadra senza cercare alibi, ma sottolineando il peso delle assenze.

Dopo il rigore abbiamo subito il contraccolpo psicologico. Prima avevamo controllato, poi abbiamo perso ordine e il Monopoli è rientrato in partita. Ma il risultato è giusto: abbiamo avuto anche noi le nostre occasioni. Oggi mancavano sette titolari. Ho schierato ragazzi che non avevano mai giocato e che hanno risposto benissimo – ha detto l’originario di Palermo -. Con Salines abbiamo pareggiato la loro superiorità a centrocampo e ci siamo protetti sulle palle alte“.

Aronica ha poi concluso parlando degli infortuni e del clima esterno che circonda la squadra: “Finizio ha avuto un risentimento al polpaccio, domani farà un’ecografia. Di Noia e altri si sono fermati in rifinitura e non erano disponibili. Le voci non ci toccano. Siamo partiti con una penalizzazione e i ragazzi stanno dando tutto: nelle ultime sei partite abbiamo fatto quattro vittorie e un pari. Il gruppo sa dove vuole arrivare“.

Al termine della gara è poi intervenuto in conferenza stampa anche il direttore dell’area tecnica Luigi Volume, che ha detto:

Abbiamo tanti giocatori fuori e questo non ci permette di variare come vorremmo. Per me il rigore non era da dare: l’azione nasce da un fallo dell’attaccante sul nostro difensore. È un episodio che si può dare o non dare, ma io non l’avrei concesso. Quel rigore ci ha demoralizzato e ha cambiato i piani. Abbiamo perso lucidità, anche se nel finale avremmo potuto vincerla. La squadra è serenissima. Non va via nessuno, si vende solo davanti a offerte irrinunciabili. Il presidente non vuole ridimensionare il progetto, ma adeguare i costi al salary cap futuro. L’ambizione resta entrare nei playoff da protagonisti. La curva è stata straordinaria. Non mollate e custodite i sogni: per me essere a Trapani è un sogno“.

Trapani che , dunque, esce dal match contro il Monopoli con più certezze che dubbi e con una squadra che, nonostante tutto, non perde né compattezza né ambizione.

FOTO DA FC TRAPANI 1905

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