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È Tongya la bella notizia: graduale ritorno per rivedere i fasti d’inizio stagione

Una delle poche note positive della gara contro la Juve Stabia è il ritorno di Franco Tongya in campo. L’ex Juventus è stato inserito in campo da mister Colantuono, al 30′ della ripresa al posto di Soriano, per tentare di recuperare la gara, ma sicuramente non è ancora in una forma smagliante. Pesa, inevitabilmente, sulle gambe lo stop di oltre un mese per l’infortunio alla caviglia patito contro il Cesena lo scorso 29 ottobre e il rientro dovrà essere graduale per evitare ricadute.

Dopo i 23’ giocati contro le Vespe, Tongya dovrebbe certamente avere più minutaggio. Non è nemmeno da escludere un suo utilizzo dal 1′, vista la qualità ad adattarsi a molti ruoli. È stato lo stesso Colantuono a spiegare come possa giocare sia in un centrocampo a due, ma anche in una posizione più avanzata a ridosso della punta (dove giocano Soriano e Verde, per intenderci); con Martusciello il numero 7 è stato schierato anche come esterno d’attacco e mezz’ala. Al di là se giocherà dall’inizio, o meno, contro il Brescia il centrocampista avrà sicuramente una porzione di gara, dato che ha bisogno di riprendere minuti nelle gambe. Importante anche la sgambatura in famiglia di ieri con la Primavera. In un momento in cui la mediana è in sofferenza numerica e nel reparto offensivo è calato drasticamente l’impiego di Kallon e Braaf, Tongya può rappresentare un punto di riferimento, soprattutto se dovesse tornare al rendimento di inizio stagione (2 gol in 8 partite), in cui si era distinto come forse il migliore della rosa per corsa, imprevedibilità e propensione offensiva.

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