Tascone, pretoriano di Raffaele: sempre titolare nelle ultime 7 gare

Anche in piena emergenza, vista le assenze di Capomaggio e De Boer, a Latina la Salernitana è riuscita a trovare solidità e continuità nel cuore del campo e gran parte del merito va a Mattia Tascone. Il centrocampista classe 2000, arrivato dal Cerignola in estate dopo una lunga trattativa, si è imposto in pochissimo tempo come un pilastro inamovibile della formazione di mister Raffaele, che lo ha fortemente voluto, dopo averlo allenato in gialloblu.

Tascone è quindi, a tutti gli effetti, un fedelissimo dell’allenatore. Un segnale di stima e fiducia verso l’ex Casarano è arrivato fin da subito: pur non avendo svolto la preparazione estiva con la Salernitana, fu schierato dal 1′ contro il Sorrento. Dopo il match con i costieri però, Tascone ha dovuto “rifiatare”, partendo dalla panchina contro Atalanta e Giugliano. Dalla gara interna col Cerignola però, i numeri ne confermano l’assoluta centralità nel progetto tecnico: su 900 minuti totali a disposizione, ha calcato il campo per ben 744 minuti, ovvero circa l’83% del tempo giocabile. Un dato che testimonia la sua importanza cruciale e la sua impressionante costanza: è stato titolare nelle ultime sette partite, cedendo il posto a gara in corso in sole due occasioni (con Cerignola e Casarano).

Nella prossima sfida contro il Crotone, Tascone ritroverà al suo fianco Galo Capomaggio, che tornerà disponibile dopo aver scontato la squalifica nella gara contro il Latina. Proprio al Francioni, Tascone è stato bravo a sopperire all’azzenza dell’argentino, supportando sia Varone, autore di una prova non positiva, ma soprattutto il giovanissimo Di Vico, subentrato nella ripresa proprio all’ex Reggiana. Corsa, leadership, ma anche due invitanti cross che Ferrari non è riuscito a sfruttare. Lunedì, la ricomposizione del tandem Tascone-Capomaggio permetterà di dare ulteriore stabilità e intesa al reparto e protezione alla linea difensiva.

A cura di Romolo Mastantuoni