Tascone: “Contano solo i tre punti. A Salerno un onore giocare, dobbiamo scappare da questa categoria”

Nel post-gara di Altamura, Mattia Tascone, protagonista nell’azione che ha portato al rigore poi trasformato da Liguori per il momentaneo pareggio, ha analizzato la vittoria della Salernitana ai microfoni di Liratv. L’ex Cerignola ha subito chiarito la filosofia del gruppo: “L’importante è vincere. A noi brillare o non brillare interessa poco: basta portare la vittoria a casa. All’inizio del ritiro non ho fatto nulla, ho impiegato un po’ di tempo per rimettermi in forma. Ora sono quasi al 100%”.

Tascone ha poi difeso la prestazione della squadra, rifiutando l’idea che la Salernitana non abbia brillato: “A me, come alla squadra, interessa vincere. Anche se andiamo sotto non ci abbattiamo. Non sono d’accordo sul fatto che non abbiamo brillato: se oggi non brillavi, non la vincevi. Sono cinque anni che faccio questa categoria e non è facile venire ad Altamura e vincere. Mettere insieme 25 giocatori nuovi in una piazza come Salerno è complicato e dobbiamo vincere perché non c’è tempo”.

Sul tema modulo e sull’obiettivo della squadra Tascone è stato chiaro: “Il modulo lascia il tempo che trova: ognuno fa il suo e mostra le proprie caratteristiche, così stiamo bene. Come Catania e Benevento, anche noi siamo una squadra costruita per vincere. La spunterà chi avrà più continuità. Giocare a Salerno è un onore per tutti. È uno stimolo continuo: la curva e la storia parlano da sole. Dobbiamo dare il massimo e scappare da questa categoria”.

Il centrocampista granata sul proprio ruolo in campo ha aggiunto: “Con questo modulo sono un po’ meno vicino alla porta. Se giochiamo a tre posso arrivare di più in zona gol, e magari fare quei gol che mi mancano”.

Infine, Tascone ha espresso una difesa convinta sul gruppo e sul lavoro di mister Raffaele: “Rispetto all’anno scorso, a Cerignola, che era un gruppo già formato, qui invece siamo tutti nuovi. Ma sui social noi non guardiamo nulla: il mister l’ho avuto tre anni e per la categoria è uno dei più preparati. Ti dà tanto e ti fa stare bene. Possiamo solo seguirlo. Lui, come noi, si estranea da ciò che viene scritto”.