Summit di mercato a Roma, c’è il budget per Petrachi: almeno 5 giocatori in entrata

La proprietà ribadisce il suo impegno per il mercato di gennaio e traccia le linee da seguire nel summit con il direttore sportivo. Oggi a Roma il ds Petrachi ha fatto il punto della situazione con patron Iervolino e con l’ad Milan sulle prossime mosse e sugli interventi da fare per rinforzare la squadra e uscire dalla palude. “Dobbiamo dare forza ai giocatori che abbiamo perché mancano tre partite, poi sono certo che se ci sarà qualcosa da fare, la società non si tirerà indietro e vedremo cosa poter migliorare nell’organico”, ha detto Stefano Colantuono dopo la sconfitta nel derby. Così sarà.

Il direttore e la proprietà hanno condiviso nella capitale gli obiettivi di mercato e il budget, anzi l’extra budget che sarà a disposizione per investire in entrata. Pronti 5-6 milioni per dare al tecnico più scelta, più qualità e risorse più adatte al modulo da lui prescelto, che è diverso da quello immaginato in estate per le idee di Martusciello. Petrachi avrà a disposizione questa somma a cui potrà unire tutti gli introiti dalle cessioni che inevitabilmente dovrà fare, tra scontenti ed esuberi. Maggiore è uno dei maggiori indiziati, inoltre va risolta la querelle Valencia (ferma al Collegio Arbitrale, in attesa di composizione) e capito se Simy potrà avere un po’ di mercato dopo i 4 gol fatti in questa prima ormai metà di campionato, oltre ai vari Braaf, Dalmonte e Kallon che sono degli esterni d’attacco e quindi non funzionali al nuovo modulo proposto da Colantuono. La strategia è chiara: rinforzare tutti i reparti. Un difensore, due centrocampisti, un esterno sinistro e l’attaccante lucido in area di rigore, che serve come il pane, sono questi gli obiettivi condivisi oggi a Roma con i nomi ancora top secret che Petrachi sta sondando.

In tutto ciò, proseguono i dialoghi societari tra Iervolino e il possibile socio: Leonardo Maria Del Vecchio jr, figlio del defunto patron di Luxottica, è pista importante e che sarebbe avanti nei ragionamenti per affiancare Iervolino al 50%, ma attenzione anche al nome di Giovanni Lombardi, rilanciato qualche giorno fa e che potrebbe entrare con una quota minore. Al di là del socio oppure no, la proprietà attuale non si disimpegnerà totalmente e ha già fatto capire di mettere fondi sul mercato per evitare tracolli.