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Strada presenta Baraye: “Ragazzo splendido, a Brescia faceva la differenza da attaccante”

Prima illuminava il gioco, ora va a caccia di giovani talenti. Pietro Strada, membro dell’area scouting dell’Inter per il settore giovanile, ha portato in Italia Joel Baraye, terzino sinistro classe ’97 che questa sera potrebbe fare il suo debutto da titolare con la maglia della Salernitana. Il laterale senegalese, arrivato in prestito dal Padova, approdò a Brescia nel 2013: “Il fratello giocava al Lumezzane” ricorda Strada ai nostri microfoni “Arrivò in Italia tramite il fratello: fu tesserato da una società dilettantistica prima di arrivare da noi a Brescia”. 

Oggi esterno difensivo, Baraye è partito come attaccante, al pari del fratello Yves che oggi gioca in Portogallo con la maglia del Gil Vicente: “In Primavera aveva una forza fisica esplosiva e da attaccante faceva la differenza. Avvicinandosi alla prima squadra il suo raggio d’azione si è arretrato”. 

A Cosenza Baraye verrebbe impiegato da terzino sinistro di una difesa a quattro: “È un ruolo che ha già fatto anche se a mio avviso la sua posizione ideale è quella di quinto di centrocampo. Ha sempre avuto grandi doti dal punto di vista atletico, credo sia migliorato anche sotto il profilo tecnico in questi anni. È un ragazzo splendido e Salerno può essere una piazza ideale per lui”. Strada però raccomanda: “Ovviamente, come tutti i giovani, avrà bisogno di spazio e fiducia. Non lo si potrà giudicare dopo una singola prestazione anche se spero che parta col piede giusto”.

La Salernitana avrà bisogno di Baraye e non solo per riconquistare la vetta della classifica: “La Serie B è un campionato che regala sempre emozioni e la Salernitana sta facendo molto bene. Credo, però, che sia sempre necessario aspettare almeno il mese di marzo per un giudizio più completo”.

Sugli stadi vuoti: “Questo non è calcio vero ma sicuramente ci sono dei giocatori ‘avvantaggiati’ da questa situazione. Certamente in uno stadio come l’Arechi preferirei sempre giocare col pubblico a favore ma magari questo periodo può consentire ai calciatori più emotivi di crescere e di farsi trovare pronti per quando i tifosi torneranno sugli spalti”.

Il centrocampo della Salernitana, Dziczek escluso, sembra soffrire l’assenza di elementi di qualità: “I calciatori bravi è sempre meglio averli ma in Serie B contano soprattutto fisicità e continuità di rendimento. È fondamentale stare sempre sul pezzo. Ai miei tempi c’era più qualità ma oggi il campionato di B può essere un importante serbatoio per i giovani”.

Strada, infine, sarà un doppio ex della sfida di questa sera anche se tra Cosenza e Salerno ha vissuto esperienze differenti: “Ho trascorso un anno a Cosenza, venivo da due infortuni e la società si fidò pienamente di me. Quell’anno in Serie B c’erano squadre forti come la Sampdoria e il Chievo, non è stato sicuramente il mio miglior periodo come confermato dai numeri ma ho comunque ottimo ricordo di quel periodo”.

 

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