Il trainer dell’Udinese, Andrea Sottil, ha commentato così il pari dell’Arechi: “Sono contento della prestazione. Volevamo fare una partita diversa da quella con la Juve nel primo tempo e faccio i complimenti ai ragazzi – ha detto il tecnico a DAZN -. Per settanta minuti ho visto solo una squadra in campo, ho visto, ordine, pressing, gioco e occasioni. Siamo andati in vnataggio meritatamente poi un po’ di sofferenza nel finale ma ci sono anche gli avversari, la Salernitana che ha messo calciatori fisici. Ho messo i due quinti e Success ma ci siamo un po’ abbassati, bisognava mantenere un po’ il pallone e serviva maggior lucidità. Sul gol subito loro sono stati bravi, noi dobbiamo scappare sulla palla messa rasoterra in verticale, dovevamo evitarla. Siamo sulla strada giusta, la squadra mi è piaciuta.
Sono contento che finalmente il mercato finirà. Per un allenatore è difficile perdere Beto due giorni prima della partita, se andrà in porto la cessione. Essere sempre col pensiero che qualche giocatore può andare via. Non è facile preparare le partite, lo fai con giocatori e caratteristiche specifiche che poi magari ti vanno via. Questa però è la realtà e bisogna accettarla. Samardzic è ancora un giocatore dell’Udinese, come Beto. La vicenda la conoscete, è tornato, è un grande professionista e gli piace giocare nell’Udinese. Oggi ha fatto la sua prestazione come tutti i compagni, mettendo in mostra il suo meglio cioè l’inserimento in area. Era una giocata che avevamo preparato perchè sapevamo che la Salernitana lasciava spazi lì. Dispiace per i ragazzi che hanno lavorato bene e volevano vincere ma ci portiamo a casa un punto. Lucca ha fatto un’ottima gara, ha allungato la squadra e ha tenuto palloni. Ha fatto una grande sponda per Samardzic e sono contento, è giovane e al suo primo anno in A. Ha le sue caratteristiche, è diverso da Beto e Success ma sono contento della partita che ha fatto”.
Il tecnico dell’Udinese è intervenuto dalla pancia dell’Arechi in conferenza stampa per analizzare il match: “Fino al gol del pareggio di Dia abbiamo giocato una grande partita, abbiamo creato tante situazioni per far gol, tante grandi parate di Ochoa, siamo stati aggressivi rischiando poco e niente. Dovevamo evitare il gol, eravamo schierati e stringere di più sul filtrante di Martegani. La fisicità dalla panchina messa dalla Salernitana, io non ne avevo tanta. Mi sarebbe servita una punta di profondità ma non ne avevo, ho messo quinti freschi e una mezzala. Ci sta che la Salernitana sia venuta fuori, ho temuto soprattutto sui piazzati perché c’era Kastanos e Candreva bravi a batterli, perdere sarebbe stata una beffa troppo grande. Per ciò che ha detto il campo l’Udinese meritava di vincere. Abbiamo avuto tante occasioni per raddoppiare, nel secondo tempo al pronti-via Ochoa ha fatto una gran parata su Thauvin, anche nel primo tempo abbiamo avuto occasioni”. Importante per l’Udinese aver superato la pesante sconfitta della prima di campionato: “Era stata una settimana difficile, non era facile dopo il k.o. con la Juve per una squadra che ha perso delle certezze ricreare l’entusiasmo attraverso il lavoro e i confronti. Tenevamo a venir qui a vincere su un campo difficile contro una squadra ostica e ben organizzata. Secondo me sono più due punti lasciati ma il contenuto e la sostanza della partita mi sono piaciuti”.
“Beto? Sono a conoscenza della trattativa che non è mia, non c’è nulla di ufficiale, quando lo sarà non sarà più un giocatore dell’Udinese. Beto ha un attacco dello spazio formidabile ma sono contento per Lucca: non era semplice andare dentro in una partita preparata con Beto, ha fatto quello che gli ho chiesto, ha fatto a sportellate, dovevamo accompagnarlo un po’ di più, poteva far gol e ha fatto l’assist vincente. Sono contento di lui. Anche Samardzic è un capitale come tanti anche in passato nell’Udinese, è una mezzala di grande qualità, è tornato qui e grazie alla sua serietà e all’attaccamento dei suoi compagni ha fatto bene: era uno sconosciuto e l’Udinese lo ha fatto grande, mi auguro non vada via. Sono contento che finalmente venerdì si chiuda il mercato”.
Sulla Salernitana: “Abbiamo deciso di essere aggressivi da subito, non lo eravamo stati con la Juve e non è il mio modo di fare calcio. I ragazzi lo sanno. Abbiamo deciso di venire qui e mettere subito pressione lì davanti con le punte e le mezzali per far arrivare pochi palloni a Kastanos, Candreva e Dia, abbiamo recuperato tanti palloni alti e siamo stati subito in partita. La Salernitana è una squadra pratica che anche quando va in difficoltà è martellante, ha personalità, questo gliel’ha dato sousa. Ha individualità importanti. Anche Ikwuemesi e Martegani sono entrati bene”.
“Dobbiamo completare la rosa, sicuramente arriveranno dei giocatori, numericamente ne abbiamo bisogno. Abbiamo una buona ossatura. Non pensiamo partita dopo partita ma tempo dopo tempo, il calcio è talmente veloce che devi ragionare a obiettivi molto corti. Abbiamo le qualità per fare un campionato competitivo anche se molto livellato: siamo all’inizio, qualche stonata delle grandi c’è sempre stata storicamente, poi a lungo raggio i valori verranno fuori ma ci sono squadre come il Genoa che ha grande tradizione, il Frosinone, Salernitana e Monza che ormai sono certezze, bisogna stare molto in campana e concentrati”.
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