Sosta e Arechi, attesa per i lavori: a Firenze patto Comune-società

Non c’è stato ancora lo start dei lavori previsti per il restyling dello stadio Arechi dopo l’ultima partita casalinga della Salernitana, impegnata sabato scorso nel pareggio contro la Cremonese. Slitta ancora quindi l’inizio dei lavori in via Allende col Comune pronto a riaprire lo stadio in tempo per la sfida del 4 gennaio contro il Milan.

Arechi: attesa per l’inizio dei lavori

Non c’è stato ancora il fischio d’inizio agli interventi programmati nell’ambito del finanziamento di 1,3 milioni con fondi regionali ex Universiadi. Come riporta l’edizione odierna de Il Mattino, si attende l’affidamento che va perfezionato in settimana, poi i lavori all’Arechi potranno iniziare, con le opere edili in primo piano. Ci saranno ancora nuovi corpi illuminanti in curva sud inferiore, manutenzione delle opere in ferro e dei gruppi statici di continuità delle torri faro e i servizi igienici ripristinati in tutti i settori com il sistema di smaltimento delle acque meteoriche in area tornelli tribuna e curva nord finalmente a posto. Prevista anche l’installazione dei tre nuovi tornelli in curva nord: ritardo dovuto ai fornitori dei software.

Franchi: patto Comune-società per il restyling

A Firenze procedono spediti i lavori di intesa, progettazione e sviluppo cantieristico per la ristrutturazione dello stadio Artemio Franchi che sarà gestito dagli Studi ARUP (in basso il rendering). Intervenuto in collegamento a RTV38 durante la trasmissione “Primo Piano”, Dario Nardella, sindaco di Firenze, ha parlato del progetto impiantistica viola: «Abbiamo illustrato a Commisso, sua moglie e Barone il progetto del nuovo stadio, sono rimasti piacevolmente colpiti dalla bontà del progetto. Si può essere tranquilli sulla professionalità e sulla competenza, oltre che sulla qualità del progetto che ci consegnerà uno stadio nuovo ma anche ecosostenibile al 100%, dato che si parla di molto del problema dei consumi energetici. Lo stesso consente alla cantieristica di procedere quando la Fiorentina gioca fuori, sia quando ci sarà la concomitanza.  Chiaramente la concomitanza delle partite tra la Fiorentina e i cantieri nelle gare casalinghe comporterebbe dei tempi un po’ più lunghi, fermo restando che il termine ultimo non può andare oltre il 2026, come previsto dalle normative europee. Avremo da tenere di conto di questi fattori, ma abbiamo ancora qualche mese. Noi stiamo supportando totalmente la Fiorentina, cercando di dare alla società tutte le informazioni possibili affinché possa prendere la decisione migliore per loro e per i tifosi. Il nuovo stadio sarà un valore aggiunto per la squadra e per le ambizioni della società. Poi consentirà alla squadra di avere maggiori introiti, quindi poter anche investire ancora di più sulla squadra per la felicità dei tifosi».