Simy, cessione complicata. E c’è l’ipotesi risoluzione

Escluso dalla lista dei convocati per le gare con Sassuolo e Reggiana, Nwankwo Simy è, per l’ennesima sessione di mercato, in lista di sbarco. I segnali lanciati dal club sono inequivocabili. L’attaccante nigeriano, infatti, è fuori dai piani di mister Breda, con la sua posizione che appare sempre più marginale all’interno del progetto tecnico granata. Una situazione delineata già nelle prime fasi del mercato, quando il direttore sportivo Marco Valentini ha messo a segno i primi colpi in attacco con gli arrivi di Alberto Cerri e Antonio Raimondo.

Simy ha ricevuto diverse offerte dall’estero, tra cui una dal Sion, club della Serie A svizzera che è arrivato a proporgli un contratto di 18 mesi. Offerte che, però, l’attaccante classe 1992 ha rifiutato, decidendo di restare fermo sulla propria posizione; un po’ come successo già nella sessione estiva, quando rifiutò la proposta di un club iraniano, o come in passato, quando non si accordò con club turchi. Nonostante ciò, la sua permanenza in granata resta in bilico. Valentini, infatti, sta seriamente valutando la possibilità di una rescissione del contratto (che scade nel 2025), qualora Simy, che ha peraltro in dote un pesante ingaggio non dovesse trovare una nuova sistemazione prima della chiusura del mercato invernale. Situazione in divenire e che potrebbe sbloccarsi solo negli ultimi giorni di mercato.

A cura di Gianluca Comentale