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Serie B, c’è il serio rischio che l’inizio del campionato slitti a metà settembre: tutti i dettagli

L’ennesima estate bollente e per certi versi paradossale vissuta dal nostro calcio si porterà dietro strascichi importanti. In Lega Pro ma soprattutto in serie B, dove regna sovrana l’incertezza nonostante il calendario dica 7 agosto. In una situazione normale (e forse anche in un Paese normale), a quest’ora tifosi ed addetti ai lavori avrebbero già dovuto conoscere squadre e calendari del prossimo torneo cadetto. Ed invece niente. Ancora tutto fermo al palo, anzi diciamo pure all’ombrellone, aspettando che la giustizia faccia il suo corso. E i tempi, si sa, sono piuttosto lunghi.

La conseguenza di maggior rilievo che potrebbe derivare da questa assurda situazione è rappresentata, stando alle indiscrezioni in nostro possesso, dal serio rischio che il fischio iniziale del campionato di serie B possa essere udito soltanto intorno alla metà di settembre. Nei giorni scorsi, in un comunicato pubblicato dalla Lega B – che intanto ha accolto il suo nuovo direttore generale, Stefano Pedrelli, ex dirigente di Palermo, Venezia e Bologna – la stessa ha specificato che “nei limiti del possibile si rispetterà la volontà di alcuni club di non giocare durante le pause delle nazionali”. Per questo “si giocherà anche durante le feste natalizie, con la pausa prevista dal 31 dicembre al 19 gennaio”. 

Poche righe che però vanno tenute ben a mente se si vuole azzardare una previsione sullo start della stagione cadetta. Difatti, sulla scorta di quanto comunicato dalla Lega, andrebbe cassato il weekend del 9 settembre, che vedrà impegnate le nazionali di quasi tutto il mondo. Ma resta quel “nei limiti del possibile” che lascia aperta più di una porta. Ergo: magari verranno accontentate anche le società che chiedono di non giocare durante le pause delle nazionali, ma non da subito. E questo perchè pensare che la serie B possa iniziare il 2 settembre, ad oggi, resta utopia. I motivi? Intanto oggi, a Roma, si decide il futuro dell’Avellino, già “tagliato” per non aver presentato in tempo la fideiussione. Saltasse l’Avellino, verrebbe ripescato il Siena. Al contrario, i toscani farebbero immediatamente ricorso. E vien facile capire come, in queste condizioni, andare a stilare un calendario è obiettivamente difficile.

Ma non solo il caso Avellino, perchè tra due giorni si discuterà anche il ricorso della Virtus Entella contro il Cesena (caos plusvalenza col Chievo). Ed anche i prossimi avversari della Salernitana in Coppa Italia sperano nel ripescaggio. Finita? Macchè, in quanto a breve anche Ternana e Pro Vercelli faranno ricorso contro la ripescabilità di Catania e Novara. Un bel guazzabuglio dal quale non sarà semplice venirne a capo. E che, con ogni probabilità, costringerà gli aficionados del campionato di serie B a restare in astinenza fino a metà settembre.

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