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L’ex Sembroni vola in Usa e ricorda: “Il primo discorso di Greg ci caricò, i granata si salveranno”

Nel corso della consueta trasmissione SalernitanaNews in onda sulle frequenze di Radio Alfa è intervenuto Emmanuele Sembroni. Il difensore, ora in forza oltreoceano ai New York Cosmos, ha vestito per sei mesi del 2014 la maglia granata, collezionando in totale undici presenze ed alzando una Coppa Italia Lega Pro proprio alle dipendenze di Angelo Gregucci. La prima parentesi è sull’esperienza a stelle e strisce: “Sono orgoglioso di rappresentare il mio paese in America, in un club hanno giocato gente del calibro di Pelé, Beckenbauer, Raùl. Loro hanno portato la tecnica, io pronto la mia grinta e l’aggressività”. Riflessione poi sull’ippocampo, al quale è rimasto legato: “Seguo sempre la Salernitana. Per Gregucci ho solo belle parole come uomo e come allenatore. E’ entrato in corsa e non è mai facile, soprattutto a Salerno, piazza di cuore. Ricordo ancora il suo primo discorso che ci fece quando entrò nello spogliatoio. Ci disse che era arrivato il momento di capire se nelle vene avessimo piscio o sangue. Ci motivò tanto da raggiungere i playoff. Sono convinto che la Salernitana chiuderà bene la stagione”. Riguardo una eventuale rivoluzione il prossimo anno Sembroni va cauto e dà un consiglio: “Io sono contrario ai cambiamenti estremi, serve equilibrio. Ripartire dal mister e dal ds Fabiani sarebbe positivo, cercando di allestire una rosa, magari con giocatori che ci mettano cuore e passione per questa maglia. Tutti possono giocare a calcio, ma non tutti possono giocare nella Salernitana”. Sul prossimo avversario dell’ippocampo: “Il Cittadella ha grande programmazione, con giovani e giocatori di esperienza, per raggiungere obiettivi importanti”. Il difensore infine esclude che il duo Lotito-Mezzaroma non ambisca alla promozione: “La Salernitana in A farebbe bene in primis al calcio italiano. Una piazza del genere in massima serie può essere solo un di più, per la bellezza di Salerno e per come vive il calcio la città. Escludo che la proprietà non voglia centrare questo grande obiettivo”.

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