Sulla tempesta che sta investendo il campionato cadetto, con probabili ulteriori risvolti nei prossimi giorni, e sulle decisioni prese dal consiglio di Lega di cui è consigliere ha parlato il presidente del Pescara Daniele Sebastiani. Il numero uno del delfino, salito al quarto posto in classifica dopo la delibera, intercettato da ILovePalermoCalcio ha parlato a tutto tondo della questione, difendendo in primis la decisione presa: “E’ una decisione che abbiamo preso contro nessuno, né contro il Palermo né contro chi deve disputare i play out. Abbiamo deciso così nell’interesse del campionato perché i tempi non sono certi e tra l’altro nel ricorso del Palermo c’è il Benevento che si è presentato all’udienza come parte e che potrebbe ricorrere, ciò significherebbe non sapere in che data giocare i play off e con il massimo rispetto per tutti nessuno vuole viverla. La situazione del Palermo non l’abbiamo creata noi come Lega e probabilmente si è arrivati troppo lunghi nel giudicare questa situazione. Arrivare al 10 maggio per dare la sentenza significa mettere in gioco la regolarità del campionato, perché facendoli slittare ci sarebbero squadre che si ritroverebbero senza diversi calciatori impegnati con le Nazionali e non mi sembra una cosa corretta e giusta”. Sulla decisione di annullamento dei play out: “Noi non abbiamo deciso l’annullamento dei play out. E’ un discorso tecnico, perché se è vero che il Palermo viene retrocesso all’ultimo posto si va ad aggiungere alle tre già retrocesse. Perché il Perugia va ai play off e il Foggia non ai play out? Beh perché i play off si devono fare in sei squadre, non si possono fare in cinque. E’ solo questo il motivo. In C vanno in quattro, ai play off giocano in sei. Lo slittamento non è stato considerato, poi naturalmente il Foggia ha tutto il diritto di fare ricorso e nei prossimi giorni lo farà”. Negare al Palermo la possibilità di fare ricorso, dopo queste decisioni, significherebbe andare contro il regolamento, ma Sebastiani replica: “Ci mancherebbe. Ma questa è una responsabilità che la Lega B si è presa considerando tutta una serie di ragionamenti che sono stati fatti. Se il Palermo ha avuto una problematica non credo sia giusto che le squadre che non c’entrano nulla devono aspettare un mese per disputare i play off, per giunta senza giocatori. Non si va contro il regolamento. Le norme tengono presente della regolarità del torneo e dei risultati ottenuti sul campo. Il campo ha detto che ci sono tre squadre retrocesse. Se qualcuno, per altri motivi, viene retrocesso questo vuol dire che è la quarta quindi a quel punto non c’è più necessità di fare i play out. Non ho sentito nessuno del Palermo. Sinceramente a me dispiace della situazione del club rosanero, così come mi sarebbe dispiaciuto per qualsiasi altra squadra in difficoltà. La realtà è che deve essere assicurata la regolarità del campionato perché se io mi trovo a giocare con sei giocatori in meno perché vengono chiamati dalle Nazionali questo non è regolare. O blocchiamo tutto il campionato oppure bisogna garantire la regolarità e il consiglio di Lega ha preso una decisione che va in questa direzione, ma senza danneggiare nessuno. Lo scorso anno sono stati fatti i play off da una squadra che è fallita. Queste cose non le vuole la Lega di Serie B. Secondo me, va rimarcato l’aspetto che dovrebbero accorciarsi i tempi. La situazione del Palermo a me dispiace ed è una situazione che non riguarda l’annata in corso perché se si aspettano quattro anni per stabilire che ci sono delle irregolarità non è un problema della Lega”. Chiusura sull’operato della Covisoc: “Le società di calcio sono come aziende e se le aziende fanno qualcosa di male falliscono e chiudono. Nel calcio non riesco a capire perché continuiamo a garantire fideiussioni, parametri dei bilanci e poi, se c’è un irregolarità, non si capisce mai di chi è la responsabilità. Credo che, per il futuro, sia giusto lasciare queste aziende fare le aziende e dare delle punizioni esemplari a chi sbaglia. Per me, se uno ha sbagliato riparte dalla Terza Categoria e lì gli imprenditori cominciano a stare più attenti nell’interesse delle città, dei tifosi e di tutto. Negli ultimi anni i fallimenti sono stati delle opportunità per alcune società perché ripartono dalla D e in due anni si ritrovano in B. Alcune società per far fronte ai bilanci hanno dovuto vendere un calciatore in più e poi devono combattere sempre con le stesse cose. Non sono d’accordo a mettere paletti e contropaletti. Bisognerebbe dare punizioni esemplari quando qualcuno sbaglia”.
Claudio Longo
15/05/2019 at 08:18
La soluzione più conveniente è , visto che Lotito ha paura del Foggia ai playout, di fare rimanere anche il Foggia in Serie B , colmando il vuoto lasciato dall’Entella , per poi mettere nel prossimo campionato le ultime quattro con
eliminazione diretta, in modo da ristabilire l’eventuale equilibrio .
Visto che sono i padroni della serie B possono decidere anche questo ,che metterebbe d’accordo tutti. Inoltre le ultime tre classificate non potrebbero nulla da fare ricorso.
Se chi conta fa arrivare questo all’orecchio di Lotito si risolverebbe la questione in maniera pacifica.
blind
15/05/2019 at 10:12
Il Foggia non ha diritto a nulla, smettiamola con questa storia. Il campionato è finito l’11 Maggio , il Foggia è retrocesso. La sentenza del Palermo non può riconoscere nessun diritto al Foggia. L’unico playout che si può giocare è Venezia- Salernitana e nessun altro, anche perché se poi il Palermo vincesse il ricorso come ristabilisci le condizioni iniziali? La scelta della Lega B è stata corretta è inutile fare i fanatici antilotitiani…
mister
15/05/2019 at 10:45
ancora una volta la lega ha commesso un enorme abuso come l’estate scorsa…le regole non si cambiano in corsa…oggi c’è andata bene a noi….domani potremmo essere noi le vittime di queste decisioni prive di qualunque fondamento legale…se il palermo è stato retrocesso all’ultimo posto..scalano tutte le posizioni…come il perugia diventa ottavo e ha diritto di fare i play off…il foggia diventa quartultimo e ha diritto di fare i play out…..se invece il palermo è stato escluso dal campionato allora se questo vale per il foggia vale anche per il perugia….il foggia ha fatto degli illeciti in passato…ha già avuto la sua punizione che non c’entra nulla con la vicenda del palermo…