Schiavone eroe al Penzo: “Due anni speciali, Iervolino farà grandissime cose a Salerno”

Ribattezzato l’eroe del ‘Penzo’, Andrea Schiavone lascia Salerno dopo due anni ricchi di gioie, personali e non solo. Arrivato nell’estate delle polemiche dopo il ritorno di Castori sulla panchina granata, il centrocampista nativo di Torino ha avuto la possibilità di vivere due campionati a dir poco emozionanti: prima la promozione in Serie A targata Castori, poi la salvezza dopo le vicende societarie e l’arrivo di Danilo Iervolino a pochi minuti dal rischio estromissione dal torneo.

“Quando sono arrivato c’era attrito tra i tifosi e la vecchia proprietà, ma io ho trascorso due anni speciali” racconta l’ex Bari ai nostri microfoni tracciando un bilancio della sua esperienza in granata.
“Siamo stati bravi a raggiungere risultati incredibili e questo ha riavvicinato la gente alla squadra, da gennaio in poi c’è stata questa cavalcata che ha riportato ancora più entusiasmo tra i tifosi. In questi anni ho visto un popolo intero che ha sostenuto la squadra con una passione incredibile”.

Anche lo scorso anno, la stagione era iniziata in salita nonostante l’entusiasmo per il ritorno in massima serie: “All’inizio sapevamo che sarebbe stata una annata difficile, col passare dei mesi senza cessione del club il 31 dicembre eravamo tutti disperati, sembrava impossibile uscirne in qualche modo. Poi c’è stato questo passaggio di proprietà, un mercato particolare. Io mi sono stirato a Napoli, ma sentendo i ragazzi ho subito capito che si era riacceso qualcosa. Mister Nicola è stato bravissimo a farci tenere duro fino alla fine, ci davano tutti per spacciati e invece ci abbiamo creduto. Il cambiamento è stato super positivo, Iervolino trasmette grande entusiasmo e lo ha fatto dall’inizio alla fine”.

A tal proposito, Schiavone non ha dubbi sulle intenzioni del patron: “Sono sicuro che il presidente farà grandissime cose e che la Salernitana raccoglierà importanti soddisfazioni. Ha investito tanto e vuole investire tanto, da tifoso granata sono tranquillo. De Sanctis? Persona giovane e in gamba, farà sicuramente carriera”. Il 26 ottobre 2021, al ‘Penzo’, Schiavone ha riscritto la sua storia e quella del campionato con il gol vittoria sul campo del Venezia: “È stata una emozione immensa. Ho esordito in Serie A con questa maglia e fare gol alla prima stagione è stata una cosa inaspettata. Quella sera ho vissuto una gioia incredibile, all’inizio c’era tanta euforia, poi ho capito l’importanza di quel gol”.

L’esordio in massima serie ha rappresentato per Schiavone una tappa cruciale: “Porterò sempre con me l’emozione del debutto in Serie A a Bologna. Era il sogno di una vita e resterà per sempre il ricordo più bello. Ringrazio tutti i mister, da Castori che mi ha buttato dentro a Nicola per gli insegnamenti passando per Colantuono con cui ho giocato il maggio numero di partite”. Allenatori, ma non solo: Schiavone ha ringraziato via Instagram anche i suoi compagni di squadra: “Ho legato con tutti, ma in particolar modo con i reduci dello scorso campionato, ovvero Di Tacchio, Gyomber, Belec Capezzi e Djuric. Abbiamo condiviso l’esperienza della promozione, da loro ho imparato tanto e abbiamo fatto grandi cose insieme”. Infine, un giudizio sui talentuosi Ederson e Bohinen: “Sono due giocatori diversi, ma entrambi molto forti e completi. Ederson è più offensivo, Bohinen dà grande ordine davanti alla difesa. Sarebbe bello se restassero entrambi, questo darebbe un grande valore alla squadra”.