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San Matteo, domani Iervolino al Duomo. Stadio provvisorio Volpe: i dubbi da chiarire

Danilo Iervolino con tutta probabilità domattina presenzierà alla Santa Messa nella cattedrale di San Matteo a Salerno per celebrare il Santo Patrono cittadino. Il presidente della Salernitana bisserà la presenza dello scorso anno e sarà puntuale al Duomo alle 10:30 accompagnato dall’amministratore delegato, Maurizio Milan.

Trecentosessantacinque giorni fa, in un contesto di rapporti a dir poco gelidi con l’amministrazione comunale, l’attenzione fu tutta per il numero uno della società granata. Anche in quel caso fu accompagnato dall’ad. Non vi furono significativi incroci con il sindaco Napoli e il governatore De Luca. Non erano mancate le polemiche nei giorni precedenti, con la sua candidatura a finanziare di tasca propria i fuochi pirotecnici ed i tira e molla col Comune relativamente all’allora embrionale convenzione ancora da sottoscrivere. Idem per la ricerca di un terreno comunale su cui costruire il centro sportivo che non sarebbe mai stato trovato a condizioni semplici. Domani Iervolino sarà di nuovo al Duomo con rapporti differenti, un minimo più vicini alle istituzioni, sebbene non abbia ottenuto quanto desiderato. Certamente stavolta sarà diverso e non mancheranno gli incroci cordiali. Poi però bisognerà sedersi al tavolo di lavoro.

In giornata Maurizio Milan incontrerà Andrea Cardinaletti, delegato della Lega Serie A che la Regione Campania ha nominato coordinatore del progetto di costruzione dello stadio temporaneo al Volpe in costanza di lavori all’Arechi. Quest’ultimo ha avuto nei giorni scorsi diverse interlocuzioni anche con Vincenzo De Luca in videoconferenza. C’è da fare il punto della situazione sull’argomento: dagli studi condotti dai tecnici del cavalluccio marino emerge qualche perplessità relativamente al rischio idrogeologico nella zona dove sorgerebbe lo stadio provvisorio da 15030 posti, vista la presenza alle spalle del torrente Fuorni e soprattutto del mare a pochi passi. Non solo, ci sarebbe da abbattere quanto più possibile le perdite economiche derivanti dal calo ai botteghini – data la minor capienza – e dalla diminuzione conseguente delle entrate dai diritti tv che parzialmente sono ripartite dalla Lega anche in base all’affluenza allo stadio. La Salernitana cerca garanzie di disponibilità economica da parte dell’Arus, che organizzerà i lavori per ben 95 milioni: è fondamentale avere la certezza, qualora si sceglierà questa ipotesi dello stadio temporaneo, di tornare entro due anni all’Arechi. Restare fuori per un tempo maggiore aumenterebbe i danni economici e farebbe entrare la società in una condizione di non sostenibilità.

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