Connect with us

News

Salernitana-Venezia, si va ai supplementari: lagunari presentano ricorso al Coni

Potrebbe slittare ancora la disputa della partita tra Salernitana e Venezia, fissata dalla Lega di Serie A per il 27 aprile, alle 18. Uno slittamento a questo punto inevitabile, legato al ricorso che il club lagunare ha presentato al Collegio di Garanzia del Coni nella serata di ieri. Gli arancioneroverdi hanno impugnato ufficialmente la sentenza della Corte sportiva di appello nazionale come si legge sulle colonne del quotidiano Il Mattino oggi in edicola.

Salernitana-Venezia, i lagunari presentano ricorso

Ci sarà tempo fino al 25 aprile per depositare memorie difensive ed è difficile, per non dire impossibile, che i giudici si esprimano subito dopo la scadenza dei termini difensivi. Del resto, anche se lo facesse, organizzare la partita in ventiquattro ore sarebbe missione alquanto ardua. Ecco perché è inevitabile che il match inizialmente in programma il 6 gennaio venga disputato a maggio. La data giusta potrebbe essere quella dell’11, giorno lasciato libero in palinsesto televisivo da Atalanta-Torino, partita anticipata al 27 aprile dopo l’eliminazione  dall’Europa League degli orobici.

Il ricorso

I veneti si sono affidati allo studio Grassani e attraverso il proprio legale hanno ribadito volontà di arrivare fino in fondo, in punta di diritto contrariamente a quanto fatto dall’Udinese che nei giorni scorsi ha rinunciato a presentare ricorso al Coni. Tra i punti sottolineati nel ricorso, il presunto “vizio di omessa o insufficiente ed erronea motivazione in ordine a quale fosse il numero minimo di calciatori perché la partita potesse disputarsi, circostanza decisiva in quanto, come noto, a differenza degli altri casi di gare non giocate causa provvedimenti delle ASL territoriali, la misura prescrittiva notificata alla Salernitana non attingeva l’intero gruppo squadra ma soltanto i tesserati indicati dal club campano quali contatti stretti”.

Secondo il legale, la Corte Sportiva d’Appello non avrebbe “minimamente chiarito quale fosse la fonte regolamentare applicabile per individuare le condizioni minime perché la Salernitana potesse scendere in campo, considerato che è risultato pacifico, all’esito del contenzioso federale, come il club campano disponesse di almeno dieci calciatori (oltre ad ulteriori quattro ad avviso del Venezia FC disponibili, ma non ritenuti tali dai giudici federali a causa di un errore di fatto)”.

Inoltre, viene evidenziato come sia stato un errore valutare come indisponibili Kechrida (in Italia negativo dal 5 gennaioi), Schiavone (negativo dal 5 gennaio) e Kalombo (negativo dal 29 dicembre ed inseribile in lista gara). Errore che avrebbe permesso alla Salernitana di contare 10 e non 13 calciatori a disposizione per quella partita.

Dì la tua!

Pubblicando il commento, dichiario di aver letto accuratamente il regolamento e di accettarlo per intero, assumendomi la piena responsabilità di ciò che scrivo. Presto il mio consenso al trattamento dei dati personali, ai sensi del d.lgs. N. 196/2003. La mia identificazione, in caso di violazione delle regole e di eventuali responsabilità civili e penali, avverrà tramite indirizzo IP e non tramite nick o indirizzo email sottoscritto.

La tua opinione conta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.





Advertisement

Seguici su Facebook

Advertisement

Altre news in News