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Salernitana involuta: una vittoria nelle ultime 7 partite. Col Cesena serve la svolta

di
Oreste Tretola
- 26 Ottobre 2024 alle 19:59

Quella di Cremona è stata la quinta sconfitta stagionale (dopo quelle con Sudtirol, Mantova, Pisa e Spezia), brutta per come è arrivata, con una Salernitana lenta, prevedibile, con poche idee e poco pericolosa in avanti (appena 2 gol segnati nelle ultime 5 partite) per gran parte della gara. La vittoria di Palermo doveva accendere la luce e invece sembra averla spenta. Con lo Spezia il campanello d’allarme, con la Cremonese la conferma di come la squadra abbia fatto un passo indietro. Nel post gara Martusciello ha provato a tutelare (giustamente) i suoi ragazzi, ammettendo però di aver giocato un brutto primo tempo.

Svolta, subito

Per fortuna il campionato di B va veloce, martedì all’Arechi arriverà il Cesena che si è risollevato dopo il ko con la Sampdoria, battendo il Brescia. L’ippocampo avrà bisogno dei tre punti, per allontanarsi da una zona playout che è dietro di un solo punto (ma se domani il Catanzaro battesse il Sudtirol i granata verrebbero sorpassati). La vittoria servirà anche a Giovanni Martusciello la cui posizione, va chiarito, non è al momento in discussione, ma è sotto osservazione. Oggi allo Zini erano presenti il direttore sportivo Gianluca Petrachi, il suo collaboratore e nipote Bruno e il segretario Massimiliano Dibrogni (assenti sia il presidente Busso che l’ad Milan). Il dirigente ha guardato con il solito coinvolgimento la gara, a fine primo tempo ha anche fatto capolino negli spogliatoi e nel secondo tempo è stato spesso a telefono. La proprietà attende una sterzata già da martedì e, visto anche il succesivo imminente impegno sabato a Cosenza, in caso contrario le riflessioni sulla panchina sarebbe profonde e ragionate. Insomma, col Cesena serve solo la vittoria.

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