Quella di sabato sarà la sfida numero 16 per il Genoa in casa della Salernitana, a quindici anni di distanza dall’ultima visita dei liguri all’Arechi. Il bilancio dei precedenti narra di otto successi granata, quattro del grifone e tre pareggi.
I match di piazza Casalbore
Il primo match giocato in Campania tra le due formazioni è datato 9 novembre 1947, in Serie A. La Salernitana vinse 4-1 con i gol di Secondo Rossi, Vincenzo Margiotta (doppietta) ed Elio Onorato; di Renato Brighenti il gol della bandiera ospite. La sfida si rigiocò in Serie B nel torneo 1951/52, ma non si concluse: al 30′ del secondo tempo, infatti, l’arbitro Valsecchi di Milano concesse un rigore agli ospiti, avendo negato pochi minuti prima la massima punizione alla Salernitana per un fallo di mano ad aree invertite. Dal dischetto Pravisano trasformò e fu subito invasione di campo (foto in alto dal volume Salernitana, storia di gol, sorrisi e affanni di Giovanni Vitale) che costrinse i calciatori – in un primo momento impegnati a trattenere gli invasori – a scappare. Il giudice sportivo assegnò il ko a tavolino alla Salernitana, la squalifica del campo e la multa di 500mila lire al club, poi revocata, inibendo anche il dirigente Pecora e il calciatore Bertoloni per due giornate. Era il 7 ottobre 1951. Il Genoa, che non riuscì a risalire in A, si ripresentò a Salerno l’anno dopo e perse 1-0 con gol di Costantino De Andreis. Ma vinse, in quel caso, il campionato. Le due compagini si ritrovarono sempre in B nel 1966/67 (ancora 1-0 granata al Vestuti, marcatore Pasquale Cavicchia), prima di interrompere per ben trent’anni gli incroci.
Gli anni recenti
Dopo un lungo digiuno, la sfida si spostò all’Arechi. Il 26 novembre 1995 in Serie B il cavalluccio di mister Colomba vinse 3-1, ribaltando l’iniziale vantaggio ospite firmato Vincenzo Montella grazie alle reti di Mauro Facci, Ciccio Tudisco e Carlo Ricchetti. L’anno dopo finì 1-1: ancora Tudisco, gol ospite del belga Goossens. Vittoria della Salernitana nell’anno della promozione in A, il 7 dicembre del ’97, col punteggio di 2-1 (Marco Di Vaio e Carlo Ricchetti in gol, autorete di Breda in favore degli ospiti). Successo campano anche nel 1999/00 (1-0, rigore di Stefano Guidoni), mentre l’anno successivo arrivò il primo exploit all’Arechi del grifone con la firma di Mino Francioso. Con lo stesso punteggio il Genoa espugnò Salerno anche l’anno seguente (rete di Carparelli), interrompendo la striscia di ben 5 vittori di fila della Salernitana di Zeman. Nel 2002/03 i padroni di casa tornarono a far punti: 2-2 il finale, con Alessandro Zoppetti e Pasquale Luiso che acciuffarono i liguri, andati sul doppio vantaggio grazie a Mihalcea e all’ex di turno Francesco De Francesco. Il 23 novembre 2003 il Genoa tornò a vincere 0-1 (Marco Rossi), mentre nel 2004/05 cadde rovinosamente 4-0 sotto i colpi di Raffaele Rubino, Raffaele Palladino, Tiziano Polenghi e Davide Bombardini. Infine, i due incontri del 2005/06 in Serie C1: pari a reti bianche in campionato, vittoria (poi rivelatasi amara) in semifinale playoff d’andata per 2-1 grazie alla doppietta di Emanuele Ferraro; accorciò le distanze Stellini su rigore a tempo scaduto. Era il 28 maggio 2006. Di seguito il tabellino di quell’incontro:
SALERNITANA-GENOA 2-1 (semifinale playoff Serie C1 2005/06)
SALERNITANA (3-4-1-2): Ambrosio; Siniscalchi, Ignoffo, Scotti; Soligo, Cardinale (19′ st Shala), Princivalli, Ingrosso; Di Vicino (27′ st Bovo); Ferraro (31′ st Magliocco), Araboni. A disp: Prisco, Sannibale, Vastola, De Cesare. All: Cuoghi.
GENOA (4-4-2): Scarpi; Lamacchi, Fusco (31′ pt Ambrogioni), Baldini, Stellini; Rossi, Mamede, Coppola, Botta (12′ st Moretti); Zaniolo (12′ st Dante Lopez), Iliev. A disp: Barasso, De Vezze, Rivaldo, Grabbi. All: Vavassori.
Arbitro: Velotto di Grosseto.
NOTE. Marcatori: 24′ pt e 8′ st Ferraro (S), 45′ st rig. Stellini (G). Ammoniti: Ambrosio, Scotti e Shala (S); Zaniolo e Coppola (G). Angoli: 4-4. Recuperi: 3′ pt e 5′ st. Spettatori: 35mila circa.
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