Mentre sui social i gruppi ultras della Curva Sud ribadiscono l’invito agli appassionati granata a partecipare al corteo organizzato per giovedì sera (clicca qui per leggere l’articolo), il Centro di Coordinamento Salernitana Clubs prende posizione rispetto al momento di grande incertezza vissuto dalla società granata, tra il disimpegno di Iervolino, le dimissioni di Sottil, i silenzi, i ritardi e quant’altro. L’associazione presieduta da Riccardo Santoro parla di “stanchezza, frustrazione, amarezza e delusione” in una nota diffusa questa mattina alla stampa.
Il comunicato
“In queste ultime 48 ore che abbiamo superato la soglia di tolleranza e stiamo sfociando nel ridicolo. – l’affondo del CCSC – Le notizie che abbiamo subìto nel fine settimana hanno gettato tutti noi nello sconforto più totale: prima la conclusione negativa della cessione a Brera Holdings, poi il rifiuto di Sottil di sottoscrivere il contratto da allenatore, ora le indiscrezioni circa il nuovo trainer granata. Il tutto ovviamente nel silenzio più assordante da parte del presidente Danilo Iervolino che oggi appare a noi solo come la brutta copia dell’imprenditore innamorato, giovane, rampante e di successo che abbiamo avuto modo di conoscere nel gennaio 2022, all’atto del suo insediamento. Pur sapendo che le responsabilità clamorose sia della retrocessione che della situazione attuale non sono da addebitare solo a Iervolino ed al suo amministratore delegato Maurizio Milan, ma anche a fattori esterni tra cui sicuramente la politica regionale e locale, il presidente Riccardo Santoro e l’intero Direttivo del CCSC pretendono immediatamente che si faccia chiarezza, convocando ad horas una conferenza stampa nella quale la società ci deve mettere la faccia e deve fare luce completa sul progetto sportivo che si intende portare avanti in questa città”.
L’appello
Il Centro Coordinamento aggiunge: “Non vogliamo essere presi in giro in Italia per come si sta gestendo la situazione in queste settimane, più simile ad un teatrino di burattini che ad una società che si rispetti. Siamo diventati quasi una barzelletta e questo non è accettabile, per il senso di rispetto che tutti devono alla storia di questo club ed alla sua maglia. Ecco perchè appoggiamo in pieno il senso dell’iniziativa dei gruppi della Curva Sud Siberiano che giovedì sera hanno organizzato un corteo di protesta lungo le strade di Salerno. In conclusione, lanciamo ancora una volta un appello accorato al presidente Iervolino: nonostante tutto quello che è accaduto, sappia che noi della tifoseria organizzata di Salerno saremo sempre al fianco della Bersagliera in ogni momento e situazione, ma meritiamo chiarezza e rispetto, come abbiamo sempre fatto noi nei suoi confronti, anche nelle circostanze più critiche dello scorso campionato, senza mai offendere e provando sempre a dialogare”.
Mai Sola
Nella giornata di ieri, anche il Club Mai Sola aveva fatto sentire la sua voce (“La centrifuga (non il sinallagma d’amore) in cui qualcuno si è infilato con tanta supponenza, anche con questi comportamenti poco rispettosi degli interlocutori, lo sta portando lontano, lontanissimo dal centro di tutto: la Salernitana e l’Amore che la gente ha per questa squadra. Noi ci saremo giovedì perché siamo stati presenti fino all’ultima partita di campionato, perché abbiamo sempre difeso i colori granata, perché l’Amore non ammette mezze misure o si Ama o si va via”) ironizzando sulla rescissione contrattuale di Gyomber, che da un anno era atteso in sede con i soci del club presieduto da Antonio Carmando per ricevere un premio come miglior calciatore 2022/23: alle richieste di autorizzazione per farlo partecipare a una piccola cerimonia, a detta di Mai Sola, non era mai arrivata una risposta precisa.
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