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Salernitana due facce: pochissimi gol nei primi tempi, ma quinta in classifica nei secondi 45′

C’è una Salernitana dottor Jeckil e Mr Hyde: quella ultima in classifica (con 24 punti) dei primi tempi e quella quinta in classifica (con  47 punti) dei secondi. La squadra granata ha segnato appena 8 reti nei primi 45′ e ben 20 nei secondi 45′, piazzandosi dietro solo a big come Sassuolo, Cremonese, Catanzaro e Spezia. Insomma, solo con i secondi tempi, la Salernitana sarebbe in zona playoff.

Un dato che fa certamente riflettere e che rispecchia le difficoltà di approccio alla gara. Sotto la gestione Breda i gol di Cerri con Sassuolo e Reggiana, Raimondo con la Cremonese, Reine-Adelaide e Soriano con la Carrarese, Ghiglione col Frosinone, Soriano col Modena e Amatucci col Palermo sono tutti arrivati nei secondi tempi. Nei primi tempi la Salernitana non sempre ha avuto un buon impatto nella partita: evidenti gli esempi di Carrara, Frosinone e Palermo.

Lo testimoniano anche le 8 marcature nei primi tempi: quelle di Tongya con Sudtirol e Pisa, quella di Simy con la Sampdoria, di Tello a Palermo, di Verde col Cesena, quelle di Soriano e Wlodarczyk con la Carrarese e quella di Amatucci con la Juve Stabia. Dati che fanno comprendere come la squadra abbia bisogno di uno schiaffo per svegliarsi ed avere una reazione rabbiosa. Le partite durano però 90′ e il trend è assolutamente da invertire, troppo deleterio regalare un tempo agli avversari.

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