Cinque ex di turno in campo, uno fuori e un altro nello staff giovanile nelle file del Cosenza. Tra calciatori, dirigenti e tecnici, quella di sabato pomeriggio sarà una sfida speciale per alcuni componenti cosentini.
In primis, per Raffaele Schiavi, che tuttavia non dovrebbe scendere in campo ma solo accomodarsi in panchina. L’ex capitano della Salernitana in realtà ha giocato la sua ultima partita proprio con la casacca granata all’Arechi contro il Cosenza alla penultima giornata dello scorso torneo: da allora, non è mai più sceso in campo in gare ufficiali. Dopo l’addio non senza delusione e veleni in estate, con la mancata convocazione per il ritiro di San Gregorio Magno, il centrale cavese si è accordato col Cosenza. Braglia, tuttavia, non ha mai ritenuto opportuno schierare Schiavi, convocato in undici occasioni, tutte con panchine per lui. In mezzo, anche problemi fisici. Insomma, non il miglior periodo della carriera del calciatore di origini cavesi, che sperava di trovare consolazione in Calabria.
Davanti a Schiavi, un altro ex che si sta esprimendo su discreti livelli, chiudendogli ogni spazio. Si tratta di Salvatore Monaco, alla Salernitana per sei mesi nella seconda parte del torneo 2017/18 (14 presenze). Poteva tornare in granata anche l’anno scorso, ma il club decise di non puntare su di lui, sebbene fosse stato abbondantemente inserito in lista di sbarco dal Perugia. Tornerà da ex in una piazza a cui si sente ugualmente molto legato. Bei ricordi di Salerno anche per Matteo Legittimo, autore di 21 partite ufficiali nella stagione 2010/11, quella poi culminata con la sconfitta in finale playoff di C contro il Verona. Un’annata difficile sotto tanti aspetti, ma che comunque diede emozioni indimenticabili ai calciatori all’epoca allenati da Roberto Breda. Legittimo ha poi sfidato i granata all’Arechi numerose volte in seguito e non sarà per lui la prima volta.
Diverso il discorso per Daniele Sciaudone e Luca Bittante. Il primo andò via da Salerno dopo soli sei mesi nella stagione 2015/16: iniziò da titolare con Torrente, poi diverse vicissitudini (soprattutto all’interno dello spogliatoio) costrinsero la società a cederlo, dopo essere venuto alle mani in campo con l’allora compagno Pestrin (durante un Salernitana-Spezia) e dopo aver ulteriormente macchiato la sua esperienza granata partecipando a una censurabile rissa contro il Cagliari il giorno della vigilia di Natale. Il suo bottino di partite con la casacca dell’ippocampo è a quota 18. Sono sedici (con 3 gol) le presenze stagionali col Cosenza invece per lui. Anche per Bittante i ricordi granata non sono particolarmente fulgidi: giunse alla Salernitana nel mercato di gennaio 2017, provenendo dalla Serie A, ma non riuscì a dare un concreto apporto al gruppo verso il raggiungimento dell’obiettivo playoff, puntualmente mancato dalla truppa all’epoca allenata da Alberto Bollini. Bittante collezionò 18 partite (e un autogol) con la Salernitana, prima di essere rispedito all’Empoli per fine prestito. In questa stagione è sceso in campo 10 volte fin qui con i rossoblu di Braglia.
Lavora da diversi anni a Cosenza anche Simona Di Carlo, salernitana con un passato da giornalista in testate locali e responsabile della comunicazione del cavalluccio marino nel triennio 2003/2006, dunque sia con Aliberti che con Lombardi al timone. Infine, da questa stagione è approdato ai lupi silani anche l’ex bomber granata Emanuele Ferraro: allena la squadra Primavera del Cosenza e fino allo scorso anno, prima di rassegnare le dimissioni, è stato per diversi anni tecnico nel vivaio della Salernitana.
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