Salernitana, chiudi l’anno in bellezza! Ventura non cambia nulla, a La Spezia gli stessi di giovedì

SPEZIA-SALERNITANA probabili formazioni (Stadio Picco, ore 15)

SPEZIA (4-3-3): Scuffet; Ferrer, Terzi, Capradossi, Ramos; Bartolomei, M.Ricci, Maggiore; Ragusa, Gudjohnsen, Gyasi. A disp: Kaprikas, Barone, Vignali, Acampora, Marchizza, Mora, Delano, F.Ricci, Mastinu, Reinhart, Benedetti, Buffonge. All. Italiano

SALERNITANA (3-5-2): Micai; Karo, Billong, Jaroszynski; Lombardi, Akpa Akpro, Dziczek, Maistro, Kiyine; Djuric, Gondo. A disp: Vannucchi, Lopez, Odjer, Firenze, Jallow, Di Tacchio, Cicerelli, Kalombo, Heurtaux, Novella. All. Gian Piero Ventura

Arbitro: Luca Massimi di Termoli (Schirru/Annaloro). IV uomo: Valerio Marini di Roma 1

L’ultima fatica del 2019, ma con sensazioni totalmente opposte non solo alla prima partita dell’anno ma anche alla prima di dicembre. A soli tre giorni dalla magnifica vittoria contro il Pordenone la Salernitana torna a giocare con la voglia e la possibilità di chiudere in bellezza un anno, quello del centenario, dalle mille difficoltà. Ma nel calcio bastano davvero 90 minuti per dimenticare il passato, la Salernitana ne ha messi in fila 270 per cancellare la disastrosa primavera, i tremendi playout, il freddo inverno di novembre. Finalmente la squadra di Ventura ha iniziato a ingranare, più leggera e con meno pressioni. E anche più bella da vedere.

Crotone, Empoli, Pordenone. Nelle ultime tre partite la Salernitana ha raccolto sette punti, ma soprattutto consapevolezze nuove. Bene le vittorie, ma a colpire è stato soprattutto il gioco espresso. E i tanti gol realizzati: addirittura 8, mai l’attacco del cavalluccio era stato così prolifico. Ventura è riuscito a vedere la trasmissione dei suoi pensieri in campo e anche l’ultima vigilia del 2019 è trascorsa, seppur in ritiro, tra sorrisi e motivazione. Questa Salernitana può fare bene, il 2020 deve essere l’anno dei buoni propositi da realizzare. Ma prima bisogna chiudere l’anno nel migliore dei modi, prima bisogna vincere a La Spezia.

I granata si presentano al Picco in zona playoff, posizione però da consolidare solo con i tre punti perché il gruppone che punta agli spareggi promozione non è mai stato così caotico. Come da tradizione, non contano i pochi giorni che hanno separato la sfida di oggi dall’ultima disputata: turnover è una parola che non può essere pronunciata. Quindi, squadra che (con)vince non si cambia. Undici su undici, chi ha battuto il Pordenone si gioca anche la partita in Liguria. Davanti a Micai spazio a Karo, Billong e Jaroszynski. Il centrocampo, il vero punto di forza della Salernitana, viaggia sulle ali di Lombardi e Cicerelli, sulla fantasia di Kiyine, sugli strappi di Akpa Akpro e sulla regia lucia e pimpante di Patryck Dziczek. In attacco il ritrovato Djuric (ancora capitano) e Cedric Gondo.

Lo Spezia ha fatto 0-0 nel derby di Santo Stefano con l’Entella e naviga in acque agitate. Alla squadra di Italiano servono i tre punti per aggiustare una classifica che, altrimenti, si farebbe davvero pericolosa. Due le vecchie conoscenze in campo, perché a muovere i fili sarà Matteo Ricci mentre a spingere la manovra Antonino Ragusa. Il modulo scelto è il 4-3-3 con il talentino Scuffet in porta, Ferrer e Ramos sulle fasce, Terzi e Capradossi a erigere il muro difensivo. A circondare Ricci saranno Bartolomei e Maggiore, a completare l’attacco Gyasi e il figlio d’arte Gudjohnsen.

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