Salernitana-Bernardini ai titoli di coda. Per il difensore futuro da definire, due ipotesi al vaglio

É tempo di pensare al futuro per Alessandro Bernardini. Fresco di nozze, il difensore nativo di Domodossola è pronto a mettersi alle spalle due stagioni difficili in cui ha totalizzato quindici presenze ma con soli 15′ all’attivo in quella da poco terminata. Guai fisici infatti hanno tenuto lungo lontano dai campi il classe ’87, alle prese con problemi al tendine d’Achille che ancora non gli dà pace.

Sono ottimi invece i rapporti con la Salernitana: quando ha capito di non poter dare il suo contributo come una volta Berna ha fatto un passo indietro decidendo di decurtarsi lo stipendio al minimo federale. Ora, con la nuova stagione alle porte, due sono le ipotesi per il futuro di Bernardini: inserimento nei quadri tecnico-dirigenziali con un ruolo di campo oppure un signorile “accompagnamento all’uscita” e la volontà – mai nascosta, da parte della Salernitana – di aiutarlo anche a trovare collocazione altrove, magari in serie C e vicino casa, lontano dalle pressioni.

Il quasi ingegnere Bernardini quest’anno aveva pensato anche di seguire il corso per allenatori organizzato dall’Aiac: aveva preso nota dei corsi per diventare tecnico, si era appuntato le date. Poi non se n’è fatto più nulla in virtù dell’impegno che gli avrebbe impedito di sostenere gli allenamenti. L’agente Piccioli (lo stesso di Migliorini) sta lavorando per trovare una soluzione come sottolinea Il Mattino nell’articolo a firma di Pasquale Tallarino. Difficile immaginare che Ventura possa ancora temporeggiare, anche perché ha bisogno di gente pronta, allenata che gli consenta di fare scelte immediate sul modulo. Bernardini nella prossima stagione sarà – o sarebbe stato – anche un calciatore bandiera, quindi non avrebbe fatto più cumulo nella lista degli over, come Schiavi, e avrebbe liberato un posto utile per nuovi inserimenti, nuove operazioni di compravendita. La sua strada, però, pare ormai segnata: lontano da Salerno, stavolta non per scelta ma per necessità.