Salernitana, alla ripresa dieci partite per sognare: salta il fattore campo, ultime 5 gare da brividi

Tre e mesi e mezzo dopo l’ultima gara disputata al Curi di Perugia la Salernitana dovrebbe tornare in campo. Opportuno affidarsi ancora al condizionale perché con la pandemia non si scherza, ma ormai è ufficiale: il 20 giugno riprende il campionato. Lo stop forzato ha naturalmente azzerato tutto, quello che inizierà sarà un nuovo torneo. E la Salernitana ha necessariamente bisogno di punti per poter raggiungere i playoff.

Alla ripresa dieci partite, si parte con Salernitana-Pisa. Bicchiere mezzo vuoto, Jallow e Gondo sono squalificati e non ci saranno. Bicchiere mezzo pieno, lo stop (per questa partita) ha aiutato Ventura perché Milan Djuric e Cristiano Lombardi hanno recuperato. I due top player del cavalluccio sono stati fuori nell’ultimo mesetto di partite, ma adesso con Cerci possono garantire continuità per le ultime gare. Ma soprattutto gol.

Contro il Pisa sarà la prima delle sei sfide che la Salernitana giocherà nel chiuso dell’Arechi. Il fattore campo era stato un vantaggio durante il campionato (28 punti in 13 partite e striscia aperta di 6 vittorie consecutive) e sarebbe stato un vantaggio in vista del rush finale. Adesso, dopo tre mesi e mezzo e soprattutto senza pubblico a spingere, il bonus salta. In Bundesliga, alla ripresa, le squadre in trasferta hanno raccolto più punti. Ma giocare in casa, seppur a porte chiuse, resta un piccolissimo vantaggio.

E allora sei sfide, tutte da vincere. Dopo il Pisa la banda di Ventura andrà Chiavari e poi avrà la doppia casalinga: una dopo l’altra, Cremonese e Juve Stabia. La trasferta di Ascoli ostacolo prima delle ultime cinque partite dove tutto verrà deciso: cinque gare, cinque scontri diretti, cinque finali. Le cinque verità di Ventura: Cittadella all’Arechi, Crotone in Calabria, Empoli a Via Allende, a Udine per il Pordenone, chiusura a Salerno con lo Spezia. Tre mesi e mezzo dopo si riparte, la Salernitana è pronta a sognare i playoff.