Salernitana ai playout, terza volta in B: con Breda e Marino più vittorie, meno sconfitte solo con Menichini

Quello che si giocherà lunedì prossimo e lunedì 26 maggio sarà il terzo playout nella storia della Salernitana, tutti in B e tutti concentrati negli ultimi nove anni. Da quando l’ippocampo è tornato in cadetteria (2015), due volte ha dovuto lottare per difendere la categoria: da neopromossa, nel 2015/16, si giocò tutto nel doppio confronto col Lanciano e, nel 2018/19, da squadra che ambiva almeno ad un posto playoff, si ritrovò a dover evitare il baratro contro il Venezia.

Dal suo arrivo Pasquale Marino ha ottenuto 4 vittorie (contro Sudtirol, Cosenza, Mantova e Cittadella) in 6 partite; le vittorie diventano 7 se si aggiungono anche le tre con Breda (contro Reggiana, Sassuolo e Modena). Sono 8 le sconfitte, solo nel 2016 con Menichini i granata fecero meglio (6).

Nove anni fa col trainer di Ponsacco

Nel 2015/16 Leonardo Menichini, che aveva condotto i granata in B dalla C, prese il posto di Vincenzo Torrente dopo 24 giornate, con i granata terzultimi, a -1 dai playout e -3 dalla salvezza diretta. In 18 partite, il trainer di Ponsacco conquistò 22 punti (4 vittorie, 10 pareggi e 4 sconfitte), chiudendo al 18° posto dopo 42 giornate (all’epoca la cadetteria era a 22 squadre). In totale le vittorie nel girone di ritorno furono 5, una la ottenne infatti anche Torrente che, nel girone di andata, aveva fatto suoi i 3 punti in appena 4 occasioni.

Il tracollo con Gregucci

Appena 4 invece le vittorie nel girone di ritorno del torneo 2018/19. Sulla panchina granata aveva iniziato Stefano Colantuono che si era dimesso, nel dicembre 2018, dopo il ko di Carpi, lasciando la squadra 11a, con 7 punti di vantaggio sui playout e 9 sulla salvezza diretta. Arrivò Angelo Gregucci che partì bene, battendo il Foggia in casa e, dopo due partite, il Palermo in trasferta. Dalla 27a giornata però, dopo la vittoria con la Cremonese, la Salernitana si bloccò: 9 sconfitte (12 in totale nel girone di ritorno), una sola vittoria (contro il Cittadella) e un solo pareggio (col Venezia) nelle ultime undici giornate. Dopo il ko casalingo col Cosenza alla penultima, Gregucci fu esonerato e tornò ancora Menichini, il quale non riuscì ad evirtare il ko a Pescara all’ultima giornata; la Salernitana riuscì però a salvarsi agli spareggi retrocessione.