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Sabatini: “Salerno capitolo sportivo più bello. Nei prossimi anni voglio i granata come Sassuolo e Atalanta”

di
Redazione
- 28 Aprile 2023 alle 17:18

Walter Sabatini è tornato questo pomeriggio a Salerno per presentare il suo libro. S’intitola “Il mio calcio furioso e solitario” (Piemme), gli aggettivi che meglio descrivono lo stile di vita che ha accompagnato l’ex direttore sportivo granata dapprima nella sua carriera da calciatore e poi in quella successiva da dirigente. Accompagnato dal suo collaboratore Pietro Bergamini, Sabatini ha dialogato al teatro Ghirelli con il giornalista Eduardo Scotti e con i tanti appassionati accorsi.

Sabatini e Salerno

«Ultimo capitolo mio sportivo Salerno, ma è il più bello perchè raramente mi capiterà nella vita di amare qualcosa come Salerno e quello che mi ha trasmesso la città in sei mesi è indimenticabile. Lo spostamento del derby è poco pertinente anche perchè la Salernitana sta facendo un ottimo campionato e non deve preoccuparsi di una partita spostata. Una squadra costruita bene e allenata meglio. Quota salvezza non saprei, ne bastano pochissimi ma conta la compatezza di squadra. Lo scudetto del Napoli è paradisiaco, uno scudetto prepotente vinto attraverso il gioco e devono essere orgogliosi tutti, Spalletti, De Laurentiis, Giuntoli ma soprattutto i cittadini napoletani».

«La Salernitana con De Sanctis e Sousa hanno lavorato benissimo e nei prossimo anni dovrà essere il Sassuolo, l’Atalanta o l’Udinese. C’è un presidente che ha risorse e idee, un direttore sportivo giovane e competente. Deve avere un piazzamento alto in classifica. Ho sempre sperato che il Mary Rosy potesse essere ribaltato e ristrutturato. Quando l’ho lasciato non credo possa bastare per la Serie A, non è all’altezza».

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