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Sabatini fa 69: compleanno amaro tra “vergogna e senso di colpa”

La ferita della retrocessione forse non si rimarginerà mai. Il pensiero lo avrà tormentato anche nel giorno del suo compleanno. Ieri Walter Sabatini ha spento 69 candeline, lo ha fatto con i suoi cari, la moglie Fabiola e il figlio Santiago, a Roma. Le condizioni di salute lo tengono ancora lontano da Salerno, non gli hanno permesso di incidere come avrebbe voluto. Dopo la retrocessione matematica di Frosinone, ha condiviso il suo pensiero su Instagram, parlando di “implacabile vergogna e senso di colpa”. Non è riuscito ad essere uomo di campo e i suoi acquisti invernali, stavolta, non hanno inciso.

Insomma i festeggiamenti per il suo compleanno saranno stati intimi e pacati, ancor di più dopo il fallimento. “Chiedo scusa a tutti ma senza arroganza alcuna e maleducazione vi chiedo di non recapitarmi auguri di compleanno per il semplice motivo che non potrei rispondere a tutti in questi giorni e la cosa mi dispiacerebbe. Al prossimo mi farò trovare pronto”, scriveva due anni fa in previsione dei suoi 67 anni. Anche stavolta gli auguri saranno certamente passati in secondo piano.

 

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