Nel momento più difficile da quando la Salernitana è in Serie A è Walter Sabatini a parlare. Nel pomeriggio il direttore generale granata è intervenuto sulle frequenze di Radio Serie A, su RDS. In oltre venti minuti di collegamento Sabatini ha toccato varie, delicate, tematiche, a partite dalla posizione dell’allenatore, Fabio Liverani. “La panchina di Liverani non è in bilico, anzi è ben salda. Lo abbiamo preso per alcune caratteristiche che sta esprimendo in campo e nel rapportarsi con i calciatori – ha chiarito Sabatini -. Nella partita persa in casa contro il Monza ho visto un allenatore in panchina che ha portato messaggi positivi e responsabilizzazione nei giocatori. Ha ovviamente bisogno di un po’ di fortuna. Nel calcio però tutte le ipotesi e i discorsi sono frivoli, servono i risultati e le vittorie. Ma so che arriveranno. Nei mesi in cui non ero presente, ma guardavo le partite della Salernitana, coglievo un certo distacco dall’impegno agonistico. Ma ora i ragazzi sono inattaccabili, non si puo tirare in ballo l’essere professonista, tutti dobbiamo dare il massimo. Ora vedo giocatori, come Coulibaly, che sono tornati a splendere, Zanoli mi ha fatto emozionare, Pierozzi è giovane e sta facendo cose importanti. Ci sono molte possibilità di miglioramento per la squadra. Mi piace parlare di calcio reale e di ciò che si è manifestato a dodici minuti dalla fine col Monza. Boateng fa un anticipo e va in verticale per Dia che serve Tchaouna che calcia, ma centra il portiere e la palla esce. È stata una tipica azione offensiva. Se fossimo andati in vantaggio, ovviamente staremmo parlando di altro. Dobbiamo iniziare a fare gol e a non prenderli”.
Sabatini è tornato anche sul suo operato, da se stesso definito errato, nel mercato di gennaio, con conseguenze negative che ha pagato l’ormai ex allenatore Pippo Inzaghi: “Io faccio sempre mea culpa. Ho commesso errori sulla tempistica del mercato, pensavo di chiudere alcune operazioni più in fretta, ho lasciato la squadra sguarnita di giocatori, nel frattempo avevo vendto giovani difensori ma senza sostituirli. Carenze che hanno scontato l’allenatore e la squadra”.
L’ex ds di Roma e Bologna ha rassicurato anche sull’impegno di Danilo Iervolino e ha svelato che la Salernitana sarà l’ultima società con cui lavorerà: “Danilo Iervolino è uno degli ultimi imprenditori italiani a frugarsi le tasche e a mettere soldi. Lui lo fa con intelligenza e devozione, è innamorato di Salerno e della Salernitana. Dispiace leggere e sentire insulti, non li merita, si è impegnato, ha sottratto denaro alla sua famiglia e continuerà a farlo. È molto intelligente e merita rispetto, i tifosi glielo devono. Io non sono il suo parafulmine e lui si protegge da solo. Non ho parlato della B, non ne abbiamo bisogno. Lui sa che sarò con lui in qualsiasi scenario. Dico da ora che la Salernitana sarà la mia ultima squadra. Non sono così ingenuo da sapere che mi sarei cacciato in un pasticcio. Mi godo comunque Salerno perche sarà la mia ultima esperienza”.
Infine Sabatini ha rassicurato sulle sue condizioni fisiche, dopo l’operazione alla gamba. Ieri il dg ha comunicato, sui social, il suo rientro a casa: “Sono rientrato, non sto ancora benissimo. Dieci giorni fa mi sono operato per ridurre lo spostamento di una vertebra, qualche giorno fa mi sono fratturato al femore. Sto recuperando energie ed equilibrio. So che a Salerno apprezzano il mio impegno sulla presenza, quando non ci sono io però c’è il mio collaboratore, Pietro Bergamini, che ha gia vissuto il calcio ed è fantastico. Lui è i miei occhi e le mie orecchie”.
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