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Calciomercato

Rivoluzione retrocessione: ben 23 addii al 30 giugno

Si chiuderà ufficialmente tra sette giorni la stagione 2024/25. Il 30 giugno segnerà la fine dell’avventura granata per molti calciatori: tra scadenze contrattuali e dei prestiti, la Salernitana saluterà ben 23 elementi. Il prossimo 14 luglio inizierà il ritiro di Cascia, al quale il club si presenterà con 14 calciatori contrattualizzati, ma tutti potenzialmente in partenza.

Gli addii certi

Al 30 giugno scadranno gli accordi con Jaroszynski, Simy, Ferrari, Hrustic, Bronn e Soriano: sono tutti al capolinea. Sono ben nove i calciatori in prestito secco: Christensen (Fiorentina), Ruggeri (Lazio), Amatucci (Fiorentina), Gentile (Fiorentina), Corazza (Bologna), Raimondo (Bologna), Stojanovic (Empoli), Cerri (Como) e Braaf (Verona). Torneranno tutti ai rispettivi club.

La Salernitana vanterebbe il diritto di riscatto sui cartellini di Lochoshvili (Cremonese), Guasone (Estudiantes La Plata), Zuccon (Atalanta), Tello (Catania) e Girelli (Sampdoria). Solo per Lochoshvili e Zuccon, in caso di salvezza, la società avrebbe potuto riflettere in ottica futura. Sono arrivati in prestito con diritto di riscatto e obbligo di riscatto al verificarsi di determinate condizioni (che non si sono realizzate) Verde, dallo Spezia, e Wlodarczyk, dallo Sturm Graz. In caso di permanenza in B, la Salernitana avrebbe dovuto riscattare dal Sassuolo il cartellino di Caligara. Anche loro chiuderanno il capitolo Salerno.

I contratti in essere

Sono undici i giocatori sotto contratto fino al 2026: Sepe, Njoh, Reine-Adelaide e i rientranti da prestito Legowski, Sambia, Fiorillo, Iervolino, Maggiore, Dalmonte, Daniliuc e Bradaric. Il Verona avrà tempo fino a domani per valutare il riscatto dei due difensori: per Bradaric il riscatto è fissato a 1,5 milioni, per Daniliuc a 3 milioni. Il croato ha più possibilità di restare in gialloblu. Gli altri (Legowski, Sambia, Fiorillo, Iervolino e Dalmonte) erano tutti in prestito secco e andranno piazzati, stavolta a titolo definitivo. Per Maggiore il Bari vantava un diritto di riscatto che sarebbe diventato obbligo in caso di promozione in A; Sepe ha un ingaggio da 1 milione netto e dovrà essere dato via.

Sotto contratto per altri due anni Tongya, Ghiglione – che potrebbero avere mercato in B – e Lovato, rientrato dalla cessione a titolo temporaneo al Sassuolo che non lo ha riscattato.

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