Ritiro 2025, blocco play-out rallenta scelte: ultime valutazioni tra più sedi

L’incertezza su come e quando finirà la stagione della Bersagliera incide tantissimo anche sulla programmazione per il 2025/2026, iniziando dalla categoria di competenza, primo vero mattone su cui basare la costruzione del campionato che verrà. La società ha già precisato più volte la sua solidità economica, che resterebbe immutata anche in caso di terza lettera dell’alfabeto, che Iervolino e Milan non vogliono nemmeno sentire nominare, perché c’è voglia di lottare nelle sedi competenti per far valere le proprie ragioni sul rinvio dei play-out e, contemporaneamente, convinzione di poter vincere anche sul campo, se le istituzioni del calcio decidessero di far giocare Sampdoria-Salernitana per decidere l’ultima squadra salva.

Però, come è facile intuire, ora la società si trova costretta a programmare con il freno a mano sotto il profilo tecnico, perché conferme e riscatti sono difficili da discutere se non si sa se la Salernitana farà la B o la C. Anche l’organizzazione del ritiro pre-campionato viaggerebbe, come sembra, su più binari perché la categoria può influenzare. Allo studio attualmente due o tre soluzioni per la preparazione estiva dei granata per la prossima stagione, che comincerebbe quasi senza grossa sosta dopo la fine del campionato, perché il tempo di pausa sarà veramente ridotto, se confermate le date ipotetiche play-out che circolano in queste ore, e sarebbe di 20 giorni circa. La Salernitana ha sempre una corsia preferenziale per Rivisondoli, alternativa tenuta in considerazione ma che, dopo gli ultimi due anni non fortunatissimi e la solita impossibilità di restare a lungo, perché il Napoli a fine luglio arriva in zona e si creano problemi di ordine pubblico, potrebbe anche cambiare luogo di lavoro estivo.

La società è in contatto con altre due sedi, una in Trentino Alto-Adige, l’altra a quanto pare più vicina a Salerno, per ora top secret, che potrebbe essere comunque nel centro Italia. La data dell’inizio del ritiro e la durata potrebbero cambiare, considerando il dubbio categoria, anche se l’inizio delle partite ufficiali, tra coppa Italia maggiore e di Serie C e poi il campionato, non dovrebbe cambiare di molto. Ma il tempo stringe ed entro la prossima settimana la società di Iervolino dovrà decidere, anche senza conoscere dove militerà l’anno prossimo…