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Rinascita Golemic: il guerriero che Raffaele non toglie mai

Non indossa la fascia da capitano, ma anche Vladimir Golemic è uno dei leader della Salernitana in testa alla classifica. Lo dimostra sui social:Ogni partita e una battaglia, ogni vittoria una prova di carattere. Questa squadra ha un cuore che non conosce resa. Fieri anche nelle difficoltà. La strada è lunga, ma noi non molliamo”.

 

 

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A 34 anni, l’ex Crotone sta vivendo un inizio di stagione da protagonista assoluto. Nove partite su nove da titolare, sostituito soltanto una volta (all’esordio col Siracusa), un dato che, al di là della statistica, racconta la sua centralità all’interno del progetto tecnico. In una difesa spesso al centro delle discussioni, Raffaele ha nella sua esperienza e solidità certezze su cui costruire: è il secondo per minutaggio, 706′, in rosa, dopo Donnarumma (720′). L’ultima volta in cui Golemic aveva messo insieme una simile striscia di presenze risale alla stagione 2022/23 con il Vicenza, quando si fermò a quota 12 per una squalifica, chiudendo quell’annata con la finale playoff raggiunta insieme a Ferrari e persa con la Carrarese. Il difensore, che vanta 69 apparizioni in B e 76 in C, ha vinto un campionato di B nel 2020 con la casacca del Crotone.

Negli ultimi due anni la leadership difensiva era appartenuta a Gian Marco Ferrari con 3060′ giocati lo scorso anno in Serie B e, nella 2023/2024 in Serie A, a Lorenzo Pirola con 1191′. Due numeri che danno la misura del peso specifico che Golemic sta progressivamente riconquistando, riappropriandosi dell’etichetta di perno tecnico e carismatico della squadra. Il suo rientro ad alti livelli, però, non era affatto scontato. Nella scorsa stagione, i problemi cardiaci (aritmia) lo avevano condizionato e gli avevano negato l’idoneità sportiva, costringendolo a lasciare Vicenza e l’Italia. Dopo cinque mesi senza poter giocare, il calciatore ha riassaporato il campo al Mladost, in Serbia, giocando però appena 6 partite da febbraio a maggio. In estate il difensore ha dovuto pertanto ricostruire condizione e fiducia con pazienza e rigore. Oggi il campo testimonia la riuscita di quel percorso, con ritmo, concentrazione e leadership da veterano al servizio del gruppo. La gestione del suo minutaggio sarà ora fondamentale per il prosieguo della stagione. Per quanto le sue qualità difensive e il carisma restino intatti, l’età (34 anni) e il passato clinico richiedono attenzione e prudenza.

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