Ricorso al Tar, finita la discussione: presente anche il Comune di Salerno

Da pochi minuti è finita la discussione al Tar del Lazio. La Salernitana, attraverso il suo pool legale (Francesco Fimmanò, Salvatore Sica e Federico Dinelli) ha presentato ricorso contro la sospensione dei playout, avvenuta il 18 maggio scorso chiedendo l’annullamento del playout con la Sampdoria e la riammissione in Serie B. Durante il ricorso si sono sono costituite anche Figc, Lega B, Frosinone e Sampdoria: presente anche il Comune di Salerno (senza parlare). Da questa sera e fino a dopodomani potrebbe essere pubblicato il responso del Tar. La discussione si è basata soprattutto sul fatto che il provvedimento impugnato (il rinvio playout sine die) inciderebbe in modo notevole su iscrizioni e ammissioni ai campionati. Solo questo procedimento comporterebbe, in caso di accoglimento, un’eventuale riammissione in B.

Per quanto riguarda l’attuale procedimento in seno alla giustizia sportiva (i granata hanno fatto ricorso alla Corte d’Appello dopo il rigetto del TFN, la Bersagliera aveva impugnato il comunicato della Lega B con fissazione date playout senza nomi delle squadre), potrebbe nuovamente sfociare al Tar dopo tutti i vari gradi di giudizio (Corte d’Appello, poi ci sarebbe Collegio Garanzia Coni e infine il Tar). Si arriverebbe alla giustizia amministrativa, però solo a campionato abbondantemente iniziato e quindi la società di Iervolino potrebbe al massimo aspirare, in quel caso e se venisse accolto, ad un risarcimento danni.