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Report Spezia, la penna avversaria: Armando Napoletano del Secolo XIX

Salernitana-Spezia per chiudere – di già – il mese di novembre. All’Arechi questo pomeriggio scenderà in campo la compagine di Marino, vogliosa di rosicchiare punti per rientrare in zona playoff, “forte” del fatto di avere ancora due partite in meno rispetto ai campani. La nostra redazione ne ha parlato con Armando Napoletano, giornalista del Secolo XIX che segue abitualmente le faccende degli aquilotti liguri.

 

Salernitana-Spezia è una delle gare della cosiddetta seconda fascia: si sfidano due squadre che possono lottare fino in fondo per gli spareggi promozione.

L’umore non è altissimo da ambo le parti, anche se si affrontano due team notevoli: è una situazione particolare perché lo Spezia ha anche riposato ed è una squadra in crescendo. Sarà una partita strana, a tutti i costi da vincere perché il pareggio tiene distanti tutte e due. Lo Spezia ha fatto un solo pareggio perché è una squadra che cerca sempre di vincere, per mentalità. Gioca così in casa come fuori. La rosa è stata costruita con un po’ di ritardo. Il pareggio serve a poco a entrambe. In un campionato a 19 i tre punti sono fondamentali. Forse Marino è un po’ avvantaggiato perché avere la voglia di vincere sempre ti può dare qualcosa in più. Chi prenderà per primo in mano il boccino del match avrà maggiori chance di vittoria“.

 

Marino ha spesso messo in difficoltà la Salernitana in passato. Si va verso un modulo a specchio rispetto alla Salernitana? Quali le scelte in attacco?

Marino è un tecnico molto astuto. Per affrontare la Salernitana – che ti obbliga a giocare in una certa maniera – devi fare un 4-3-3 molto pratico. Avere due uomini in meno nel mezzo non dovrebbe essere un grande problema per lo Spezia. Bisognerebbe adattare alcuni giocatori a centrocampo. In avanti è un ritorno al passato: Pierini-Galabinov-Okereke è l’attacco titolare, che però fin qui ha giocato poco insieme per via di numerosi infortuni. Il giocatore che fa la differenza è Okereke, su cui ci sono tante squadre europee, ha un procuratore importante come Bastianelli. Tutto verte sulla velocità di questo giocatore che non da punti di riferimento, ha una corsa notevolissima, è rapido nell’innesco. Non ha grande piede ma si sta costruendo, è un giocatore chiave. Lo Spezia è anche la squadra che tira più in porta di tutto il campionato“.

 

Salernitana in emergenza a centrocampo. Può risultare un vantaggio determinante per lo Spezia?

Non credo possa essere un vantaggio perché i cambi sono più che discreti. Ho avuto buone notizie su Andrè Anderson, Di Gennaro lo abbiamo visto anche a La Spezia e dà estrema qualità nonostante sia alquanto discontinuo. Il nodo sta nell’interpretazione della partita, perché se lo Spezia gioca come sempre in trasferta ti può chiudere nei trenta metri e ti fa gol. Se lo Spezia lascia il pallino del gioco alla Salernitana, gioca invece in ripartenza ma va a sbattere contro la buona difesa della Salernitana. Chi prenderà il pallino del gioco a mio avviso, potrà avere la meglio sull’avversario“.

 

I numeri tra reti subite e segnate sono molto simili tra Salernitana e Spezia, 4 punti di distanza si giustificano solo con le due gare in meno dei liguri?

Sono due squadre che possono stare nei primi 8 posti, devono registrarsi e devono trovare continuità. Se si analizzano alcuni numeri si evince che entrambe appartengono a quella seconda fascia che lotterà fino alla fine per la zona playoff“.

 

Torneo equilibrato fin qui, tante squadre in pochi punti. Quali squadre possono realmente fare la differenza?

Nel corso delle prossime giornate ci sarà una svolta nel campionato, sei gare a dicembre sono davvero tante. Il campionato si decide alla fine del girone di andata. Il Pescara è la squadra che temo di più anche se non ci credo molto, ha giocato il calcio più pratico, se ti attacca fa veramente male. Marras è un giocatore interessante insieme a Mancosu. Il Palermo ha una rosa importante, poi dietro vedo tutte squadre molto vicine, vedo un campionato con 1/2 squadre che si staccheranno, poi tutte le altre se la giocheranno. Si aprirà un campionato nel campionato perché con tre retrocessioni ci sarà una lotta per accedere ai playoff ancora più serrata“.

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