Report Padova, la penna avversaria: Tommaso Rocca di PadovaSport.tv

Chiusa la finestra di mercato si torna al calcio giocato. Alle delusioni di mancati rinforzi bisogna rispondere presente sul campo, a maggior ragione dopo il pesante ko interno contro il Lecce. All’Euganeo di Padova gli uomini di Gregucci se la vedranno sì contro un avversario ultimo in classifica, ma che avrà fame di punti e di riscatto, sia per risalire la china che per pareggiare i conti rispetto all’andata. Ne abbiamo parlato con il collega Tommaso Rocca di PadovaSport.tv.

Padova-Salernitana sarà una gara diversa da quella dell’andata, tra due squadre che fin qui hanno deluso?

“Sarà una gara totalmente diversa dall’andata. Il Padova partiva con l’obiettivo salvezza che ad oggi resta a qualche punto ma che difficile da raggiungere dal momento che deve obbligatoriamente muovere la classifica. L’ultimo posto è una posizione che preoccupa e che si vuole lasciare al più presto“.

Una bella vittoria col Verona, una prestazione meno convincente contro il Venezia: che aria si respira nello spogliatoio biancoscudato dopo i risultati e le prestazioni dei due derby?

“Fin qui nei derby il Padova ha sempre ben figurato, c’è da dire che ha cambiato molto con il mercato di gennaio, ci sono dieci nuovi acquisti di cui sette dovrebbero essere in campo oggi. Nella prima gara dopo la sosta, contro il Verona, molti giocatori hanno sopperito alle difficoltà con la voglia e l’esperienza e forse l’hanno pagata contro il Venezia data la condizione fisica. Per quello che si è visto in campo il Venezia ha meritato anche se allo scadere Trevisan avrebbe potuto regalare un punto. Oggi è necessario invertire la rotta e abbandonare l’ultima posizione“.

Calciomercato chiuso da due giorni: chi ne esce più rinforzato tra Padova e Salernitana?

“A Padova una rivoluzione era necessaria, molti giocatori che hanno vinto la C lo scorso anno erano stati confermati per una questione di riconoscenza. Dal punto di vista numerico, i nuovi acquisti sono tanti, dovrà essere bravo Bisoli a farli convivere. Da parte della Salernitana ho sentito che i tifosi rumoreggiano, ma un giocatore come Calaiò potrebbe valerne quattro rispetto ad altri acquisti di altre squadre. E’ un giocatore che nonostante l’età sposta gli equilibri“.

Già in campo i neo acquisti in casa Padova? Come cambia la squadra di Bisoli?

“Dalla ripresa del campionato la società ha messo a disposizione giocatori per il 3-5-2. Il mercato è stato fatto per questo modulo, saranno le scelte del mister a mettere i tasselli a posto. Gli ultimi giorni di mercato hanno poi regalato due giocatori importanti come Baraye da Parma e Barisic dal Catania che consentiranno di variare le scelte tattiche del tecnico“.

In casa Salernitana sono invece cambiati di poco gli interpreti, ma in panchina questa volta c’è Gregucci.

“Ho visto una squadra che deve ancora riuscire bene a trovare la propria identità. Anche sul fatto che sia riuscita a vincere fuori e perdere in casa. Anche il Padova ha lo stesso problema, e cambiare tanti giocatori conduce alla stessa difficoltà. Sono squadre che si stanno conoscendo bene. Quest’oggi se dovessi fare un pronostico non mi aspetto una partita pirotecnica, quando non si vuole perdere lo spettacolo ne risente“.

In campo ci saranno due moduli simili, in quale reparto si vincerà il match?

“Il centrocampo sarà importante ma lo saranno soprattutto le fasce. Nel derby col Venezia l’assenza di Longhi si è sentita. Allo stesso tempo conterà molto gli uno contro uno in difesa con le posizioni dei due Anderson che potrebbero essere un’arma a doppio taglio. Se Bisoli però avrà trovato contromisure il Padova potrebbe avere il pallino del gioco. Attenzione a Bonazzoli che è molto in forma e sta stupendo tutti, soprattutto dopo l’arrivo di Mbakogu che lo ha liberato nel gioco“.