Report Livorno, la penna avversaria: Gianni Tacchi de Il Tirreno

Entusiasmo da una parte, tensione dall’altra. Questi gli umori a poche ore dal fischio d’inizio di Livorno-Salernitana. Una gara che può risollevare definitivamente le sorti dei labronici, ma che allo stesso tempo potrebbe regalare le ultime chance playoff agli uomini di Gregucci. Sarà anche la gara del grande ex Roberto Breda che in terra toscana ha saputo ridare più di una speranza ad una squadra che sembrava destinata alla retrocessione. Contestazione e clima teso invece in casa granata dove si spera che il ritiro di San Gregorio Magno abbia portato i suoi frutti. A presentarci il match del Picchi è il collega Gianni Tacchi de Il Tirreno.

Livorno-Salernitana è la sfida tra squadre con obiettivi diversi ma ugualmente affamate di punti. Chi ci arriva con la condizione migliore?

“Ci arriva meglio sicuramente il Livorno. La partita contro il Benevento è stata una delle ultime migliori gare considerando le qualità dell’avversario. Il pareggio di Ascoli è stato importante contro un avversario diretto alla corsa alla salvezza. Non sarà una passeggiata oggi pomeriggio, la Salernitana è una squadra fisica con buona individualità. Deve però stare attenta: faccio l’esempio del Venezia che con tre sconfitte di fila ora si ritrova a dover lottare per la salvezza. Per la Salernitana è un periodo delicato, una sconfitta rischierebbe di fargi guardare alle spalle, mettendosi a 4 punti dai playout. Deve trovare stabilità per riaffacciarsi nella zona playoff“.

Il grande ex sarà Roberto Breda: come vivrà il match e quali saranno le sue scelte?

“Il lavoro che ha fatto in questi mesi è incredibile, ha preso una squadra quasi morta dove nessuno credeva nella salvezza. Ha cambiato qualcosa tatticamente e ha dato coraggio, dimostrando di essere un ottimo allenatore. Ha dimostrato inoltre di essere il miglior allenatore post Nicola, considerato a Livorno come punto di riferimento con la promozione in A. Breda ha importato questo 3-4-1-2: la difesa non si tocca con Gonnelli, Di gennaro e Bogdan, mancherà Agazzi che a centrocampo ha fatto un salto di qualità con l’arrivo di Breda, al suo posto di sarà Salzano. L’unico dubbio è in avanti dove al posto di Murilo potrebbe esserci Dumitru, alle spalle della coppia Raicevic-Diamanti“.

Su sponda Salernitana c’è invece un Emanuele Calaiò che ha sempre segnato contro il Livorno. Potrebbe essere lui l’arma in più dei granata?

“Per esperienza forse si perché la sua carriera si commenta da sola. Può dare qualcosa in più e rassicurare la squadra, le qualità la Salernitana le ha per guardare in sù. Da qualche anno a questa parte però le manca la continuità per poter ambire a traguardi più importanti“.

È un momento difficile per la squadra di Gregucci: contestazione da parte della tifoseria e ritiro punitivo. Quanto possono incidere sulla gara di oggi?

“Il problema della Salernitana è questo andamento altalenante, non riesce ad essere continua durante la stagione. È sempre difficile capire come andrà dopo un ritiro. La Salernitana ha anche l’esperienza giusta, ha le spalle larghe per tirarsi fuori e per dare qualcosa in più. Non credo che rischi di retrocedere, vedo squadre messe peggio come Cremonese e Ascoli. Dipende tutto da come si risponde a questo momento di difficoltà“.

Che clima c’è invece a Livorno? La mancata omologazione della gara contro lo Spezia può dare uno slancio in più?

“Lo slancio lo ha dato molto più l’arrivo di Breda che tra l’altro ha sostituito un idolo livornese come Lucarelli. La società è convinta che poteva prendersi quei tre punti a tavolino ma a quanto pare la decisione del giudice sportivo va per le lunghe. Bisogna pensare al campo e ai 27 punti che attualmente il Livorno ha. Sicuramente farebbero comodo ma non ci si pensa“.