Report Crotone, la penna avversaria: Claudia Berlingeri de La Gazzetta del Sud

Potrebbe essere una delle ultime chance per la Salernitana di agguantare la zona playoff, per il Crotone invece di fare un passo importante verso la salvezza. La sfida di questa sera tra i granata e i calabresi potrebbe indirizzare in maniera decivisa il cammino di una delle due compagini. Tante le assenze da ambo le parti, squadre rimaneggiate per i due tecnici che però potranno contare sul rientro dal 1′ di Calaiò da una parte e Nalini dall’altra. Per presentarci il match dell’Arechi abbiamo intervistato la collega Claudia Berlingeri de ‘La Gazzetta del Sud’.

Salernitana-Crotone è una sfida fondamentale per entrambe le squadre, per i granata in chiave playoff, per i calabresi in ottica salvezza. Può essere l’ultima spiaggia per entrambe?

“No, ci saranno poi altre 9 gare, 27 punti a disposizione. Però sicuramente è una gara fondamentale che infonderà tanta fiducia e darà maggiore consapevolezza a chi riuscirà a vincere, nonostante le tante assenze da ambo le parti“.

Numerose le assenze in casa Crotone: potrebbero influire sulle scelte tattiche di mister Stroppa?

“L’idea di gioco che vuole proporre il mister rimane la stessa. Chiaramente senza i “soliti” calciatori con determinate caratteristiche qualcosa cambierà. Ma per il tecnico dei calabresi la cosa più importante è l’interpretazione del ruolo. Pretende sempre il massimo e da tutti“.

In campo dal 1′ ci sarà però sicuramente l’ex Nalini, per lui prima volta all’Arechi senza il cavalluccio sul petto.

“Per lui sarà una partita speciale, dall’arrivo allo stadio ai saluti finali. Ma, come tutti i professionisti, una volta in campo ci sarà da lottare per un obiettivo importante e soprattutto per dimostrare il suo talento che è ancora inespresso a causa dei tanti periodi di assenza per gli infortuni“.

Tante assenze anche per mister Gregucci, quasi tutte in difesa: proverà a sfruttare questo fattore il Crotone?

“Penso proprio di si anche se, a prescindere dai difensori avversari, finora il problema in attacco è stata la poca concretezza degli attaccanti“.

Torna invece dal 1′ Emanuele Calaiò: può essere lui l’arma in più della Salernitana?

“Sicuramente. Calaiò è un attaccante di grande spessore, può risolvere la partita in qualsiasi momento per cui grande attenzione su di lui e su Jallow“.

Il Crotone è un po’ la sorpresa in negativo di questo torneo. Quali le cause di questa situazione?

“Le cause sono tante e diverse: dal malumore di alcuni pezzi da 90 del gruppo retrocesso dalla serie A che, infatti, poi sono andati via col mercato di gennaio, ai tanti punti lasciati per strada dai pitagorici tra occasioni davanti alla porta sciupati e arbitraggi scandalosi. Anche l’esonero di Stroppa, poi richiamato, ha arrecato più danni che vantaggi. Insomma, annata da dimenticare, anche se ci sono i margini per riacciuffarla, ottenendo il minimo sindacale della permanenza tra i cadetti“.