Record in B, dopo 12 giornate esonerati già 8 allenatori! Bucchi e Grosso a forte rischio

Se nel calcio si perde, la colpa è sempre dell’allenatore. Un ritornello che ormai chi segue il calcio ha imparato a memoria, il tecnico è sempre il primo responsabile. Anche perché dopo qualche ko è difficile cambiare tutta la squadra, più semplice sostituire un solo uomo. Nel calcio moderno non c’è pazienza, i risultati devono arrivare subito. Altrimenti, grazie per l’aiuto ma è tempo di cambiare. Mai come quest’anno in Serie B gli allenatori non possono dormire sogni tranquilli. L’obiettivo panettone si avvicina, ma dopo 12 giornate è già record: dall’inizio della stagione sono ben 8 gli allenatori esonerati. Tantissimi, mai nella storia si era verificato un andamento simile.

Colantuono è saldo al terzo posto in classifica e può lavorare con serenità, ma non è così sulle altre panchine di B. Se erano ampiamente prevedibili gli esoneri di Suazo a Brescia e Tedino a Palermo (con Cellino e Zamparini non esistono risultati al di fuori della vittoria), sono stati accantonati alle prime difficoltà anche Chezzi a Carpi, Mandorlini a Cremona (il più clamoroso, perché arrivato dopo un 1-1 esterno contro il Verona), Bisoli a Padova, Vecchi a Venezia e infine Lucarelli a Livorno. 8 addi, a questo punto dello scorso campionato erano stati esonerati solo in 3. Un aumento che supera il 100%! Più incredibile ancora l’andamento del 2016, dove dopo 12 giornate solo due panchine saltarono.

Tra i 7 allenatori ancora alla guida della propria squadra non possono ritenersi saldi Grosso e Bucchi. Gli allenatori di Verona e Benevento non stanno rispettando le attese, le retrocesse dalla A dovevano stracciare il campionato e invece si trovano a ridosso della zona playoff. Prossima giornata determinante, con in programma Verona-Palermo e Benevento-Perugia: in caso di ennesimo risultato negativo, si rischia l’esonero. In un campionato equilibrato come quello di B è difficile trovare continuità. A farne le spese sempre gli allenatori: a volte servirebbe più equilibrio nei giudizi.