Rammarico-Alvini: “Ci abbiamo sempre creduto contro un avversario molto forte”

In sala stampa, in casa grigiorossa, si parla ancora di ennesimo appuntamento rimandato con la vittoria e di bella prestazione. L’allenatore della Cremonese, Massimiliano Alvini, è stanco del solito ritornello e inizia l’analisi dagli interminabili minuti finale col rigore ripetuto e il gol del 2-2: “L’unica cosa che posso dire è che il cuore sta bene. E’ una sofferenza costante, per tutti gli allenatori che hanno dentro la passione e l’amore per questo lavoro. Per i tifosi, per chiunque insegua un sogno. In quei momenti lì ti passa qualsiasi cosa davanti. Sono contento per i miei calciatori che hanno conquistato questo punto in una gara dalle mille emozioni ed in un’atmosfera magnifica. Diamo i giusti meriti ai ragazzi che l’hanno voluta recuperare. Noi allenatori teniamo dentro le emozioni e pensiamo già alla prossima”.

Alvini spiega: “La mia squadra ha enorme carattere ma non ha mai vinto. E’ il mio cruccio, il rimpianto di tutta la carriera. Arrivi in Serie A, sfoderi prestazioni del genere ma non ottieni un successo. E’ successo a Lecce, contro la Samp, meriteremmo di più. E’ un rammarico per i calciatori, per i nostri tifosi. Secondo me arriverà presto perché la meritano i calciatori, i tifosi, la città. Una squadra che gioca così all’Arechi la merita, ma per ora pesa non averla conquistata”.

Sulla gara di Salerno: “Siamo venuti qui a giocarcela per vincere, come abbiamo fatto con la Roma, con la Fiorentina, a Milano. Siamo venuti a Salerno consapevoli della loro forza, ma abbiamo dei difetti, ossia prendiamo gol troppo facilmente, regaliamo gol ed è lì che dobbiamo lavorare per migliorare. Abbiamo avuto carattere, enorme cuore perché la abbiamo ripresa due volte e abbiamo giocato fino alla fine. Per me oggi la Cremonese ha fatto una grande partita e se ha da recriminare è perché non porta a casa i tre punti contro una squadra forte all’Arechi”.

Alvini bacchetta ancora la sua difesa: “Oggi ci siamo fatti fare gol troppo facilmente: alla prima palla abbiamo concesso un gol ingenuamente, dobbiamo incidere di più perché così li regaliamo e questo è un difetto che abbiamo. La nostra salvezza passa anche da questo percorso, nella cura di particolari importanti. Possiamo e vogliamo migliorare”.

Alla prossima c’è il Milan: “Vogliamo essere all’altezza della situazione anche contro il Milan. Per noi provincia ricca ed espressione di una società italiana, affrontare una delle squadre più famose e forti al mondo è motivo di orgoglio. Questa squadra ha idee, voglia, entusiasmo. Quando giochi con questa passione ci puoi credere al sogno fino alla fine”.