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Raffaele elogia i ragazzi: “La squadra non molla mai. Achik valore aggiunto”

Giuseppe Raffaele ha parlato ai microfoni di Lira Tv dopo la vittoria di misura ottenuta in casa dalla sua Salernitana contro la Cavese: “La vittoria è importante a prescindere dalla classifica, siamo nelle fasi iniziali. Bello sapere che abbiamo ottenuto il risultato, oltre la classifica. Dobbiamo continuare a lavorare, bene la regolarità con cui segniamo. Non riuscivamo a scardinare la squadra avversaria, loro hanno trovato il gol alla prima occasione e abbiamo reagito. Dobbiamo lavorare su alcune situazioni che lasciamo ingenuamente agli avversari. La squadra deve migliorare su molte cose dal punto di vista individuale e collettivo. Molto bene chi è entrato dalla panchina”.

Il mister dei granata ha raccontato la partita ed ha sottolineato l’importanza dei subentrati: “Gli episodi nel calcio sono importanti. Ci sono diverse situazioni dove i ragazzi hanno sprecato delle occasioni. La Cavese ha difeso in undici sotto palla ed abbiamo concesso zero occasioni in ripartenza. Dal mio punto di vista di allenatore, abbiamo creato tre occasioni per calciare in modo libero verso la porta nel primo tempo. Devo rivedere la prima rete della Cavese. Dobbiamo rivedere alcuni particolari con i ragazzi, la mia grande soddisfazione è che questa squadra nel giro di un mese ha iniziato a proporre un calcio interessante e armonioso riuscendo ad avere anche tre attaccanti con diverse caratteristiche in campo. Dobbiamo sfruttare giocatori come Achik e Knezovic, oggi la squadra ha dimostrato di saper finalizzare sui cross riempendo l’area: il gol in quel modo è lavorato”.

Tanti complimenti da parte di Raffaele verso Achik: “Per me è una grande soddisfazione. L’ex Cerignola ha qualità importanti, da subentrato ha sempre inciso tanto ed è un valore aggiunto per noi. Deve metallizzarsi per incidere dall’inizio della partita”.

Alla fine dell’intervista, Raffaele ha parlato degli episodi arbitrali e dell’importanza del pubblico: “Non riesco a parlare con lucidità e consapevolezza delle situazioni arbitrali. A volte la telecamera non aiuta neanche gli arbitri, a volte da un’altra inquadratura si vedono contatti evidenti. Su Inglese c’è stato assolutamente il contatto, è molto utile come strumento l’FVS sulle situazioni chiare, ma è molto difficile decidere in altre. Il pubblico è bellissimo, io e i ragazzi siamo consapevoli. Il nostro obiettivo è alimentare il tifo, stiamo lavorando al meglio per dare soddisfazioni ai tifosi. Abbiamo sempre sentito l’affetto del pubblico e il pubblico sa che la squadra non molla mai con ogni interprete partecipe, orgoglioso e conscio dell’importanza di questa maglia”.

Il tecnico è poi intervenuto anche in conferenza stampa, dicendo: “La squadra sta giocando, da dopo Cosenza, un buon calcio. Quando si è padroni del campo e si ha una migliore condizione, ci si può permettere una buona condizione fisica. Ferraris ha giocato da seconda punta con Inglese o con Ferrari, ma sa anche giocare tra le linee. Nei primi 45’ la Cavese difendeva in undici dietro il centrocampo e non era semplice trovare spazio. Abbiamo avuto tre occasioni clamorose in area piccola, abbiamo creato pericoli su palla inattiva e abbiamo tirato tre volte da fuori, senza centrare la porta. Non abbiamo subìto ripartenze. Non è facile, se non vai subito in gol, rompere una catena di gioco ostruzionistica dell’avversario. Nel secondo tempo abbiamo avuto più qualità nella rifinitura e infatti siamo passati avanti con due colpi di testa. A parte la qualità, giochiamo molto bene a calcio, ma purtroppo ci serve ancora qualcosa per essere solidi. Tatticamente abbiamo fatto bene, senza lasciare quasi nulla agli avversari -ha detto l’allenatore siciliano -. Il pubblico è determinante, perché sappiamo di essere in una piazza dove dobbiamo e vogliamo regalare a noi e a loro soddisfazioni. Un sostegno così, dopo due anni negativi, significa che il pubblico vede i nostri sacrifici. I tifosi sono sempre stati con noi, anche dopo la sconfitta col Cerignola. Sono sicuro che il connubio squadra-pubblico durerà tutto l’anno, perché ho un gruppo eccezionale. Tutti sono partecipi, i ragazzi sono stati straordinari nelle difficoltà. Il gruppo è tutto nuovo, come sono nuovo io ed è giusto aver fatto questi risultati. Dobbiamo alimentarli, continuando ad essere coesi”.

Raffaele ha poi continuato parlando del Football Video Support, la nuova tecnologia inserita per aiutare il direttore di gara: “L’FVS non è il Var, con tutte le telecamere come in Serie A. C’è una sola telecamera che può non essere allineata con ciò che succede. Se l’episodio non è evidente, si tende a conservare”. Sulla condizione fisica della squadra l’ex allenatore del Cerignola ha detto: “Abbiamo avuto dei problemi, ma la squadra ha giocato 5 partite in quattordici giorni. Ci sono giocatori come Villa e Golemic che hanno giocato tutte le partite e sono situazioni da pesare. Non abbiamo pagato granché“.

Per concludere Raffaele ha tirato le somme, parlando dei pregi e dei difetti della squadra granata: “Siamo tutto, tranne che superficiali o esaltati. Stiamo lavorando al massimo. Abbiamo avuto dei limiti per alcuni aspetti. Siamo un mix tra una squadra che si sente forte e sa che deve soffrire per essere forte. A volte facciamo errori che ci costano tanto, dobbiamo migliorare. Abbiamo segnato 15 gol, con tanti annullati. Abbiamo sempre creato tanto. Il desiderio è, lavorando, di cercare di diminuire i gol subìti. Però per fare punti, bisogna creare tanto. Oggi però abbiamo concesso davvero poco, ma evidentemente commettiamo leggerezze. Dobbiamo sistemare alcune cose di equilibrio e di tattica individuale”.

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