Qui Spezia, Gyasi: “Maggiore ha fatto la storia del club, spero non venga fischiato”

Emmanuel Gyasi affronterà per la sesta volta in carriera la Salernitana. Nei cinque precedenti anche un gol, in Serie B, il 29 Dicembre 2019. Al “Picco”, l’ex Ragusa e appunto Gyasi regalarono 3 punti ad Italiano a spese di Ventura (gol granata di Jallow). Alla vigilia dello scontro diretto salvezza, il ghanese ha parlato a “TeleLiguriaSud”, spiegando che i bianconeri venderanno cara la pelle: “E’ una soddisfazione importante essere al terzo anno di Serie A, sappiamo da dove arriviamo. Arrivare in Serie A, mantenerla due volte e giocarsi ancora una volta la salvezza è un orgoglio per tutti noi, dobbiamo tenerla stretta perché la meritiamo. Ho in testa solo la salvezza con lo Spezia, sarebbe un orgoglio. Voglio fare al meglio le partite mancanti per arrivare all’obiettivo. La fascia è una responsabilità bellissima, arrivare ad indossarla in un club così importante è una cosa stupenda”.

Sulla Salernitana: “E’ uno scontro diretto, sono gare importanti, lo scorso anno si sono rivelati decisivi per la salvezza visto che li abbiamo vinti quasi tutti. Anche quest’anno saranno determinanti, se non riusciamo ad ottenere il bottino pieno sarà comunque importante muovere la classifica”.

Gyasi ritrova da avversario Giulio Maggiore: “Sarà una cosa particolare giocare contro Giulio. Ho tanta stima e rispetto del giocatore e della persona. Per me è stato uno dei compagni più importanti ed ha fatto la storia del club. Merita rispetto per quello che ha fatto, merita il meglio. Spero che non venga fischiato perché per me ha dato tanto”.

Spezia che ha vissuto da poco un cambio di allenatore: “Il gruppo è la cosa più importante perché se un allenatore arriva e trova un gruppo sano che ha voglia di fare è più facile anche per l’allenatore integrarsi. Semplici è venuto con grande umiltà, ci dà carica ed idee. Ci dà la forza per far vedere le nostre qualità, ha avuto un impatto positivo. E’ una persona per bene e questo i calciatori lo percepiscono ed aiuta ad entrare in sintonia”.

Lo Spezia – riporta “CalcioSpezia.it” – ha aperto anche gli allenamenti ai propri tifosi: “E’ una cosa bellissima per i giocatori vedere i tifosi anche in allenamento. Ti dà carica soprattutto in vista di una gara importante come quella di domenica. Cercheremo di ripagare in campo il loro affetto. Il ‘Picco’ ci ha sempre dato una grossa mano, quando entriamo in campo ci trascina. Ricordo quando ho segnato con il Venezia la spinta che mi hanno dato. Anche domenica ci aiuterà nell’importante sfida con la Salernitana. Il ‘Picco’ non lo cambierei con nessuno stadio, quando senti i tifosi spezzini ti viene la pelle d’oca”.”

Sul suo ruolo: “Io sono un uomo squadra, mi metto sempre a disposizione e questa è stata la mia forza per arrivare a questi livelli. Quando sai interpretare certi ruoli l’allenatore sa che può contare molto su di te. Per me è una cosa importante e non vedo nessun problema. L’importante è che la squadra ottenga i risultati. Gol? Penso che l’attaccante viva per il gol però ho raggiunto una maturità che mi porta a pensare di più alla squadra. Uno può fare tanti gol e mancare in altre cose. Penso al gol, vorrei farne di più ma mancano ancora molte partite…”.

Mancherà Nzola: “Per raggiungere l’obiettivo dobbiamo dare tutti qualcosa in più. Non possiamo affidarci soltanto ai gol di M’Bala. Piano piano stiamo migliorando, con l’Inter ad esempio ha segnato Maldini. Il mister preme su questa cosa ed ha ragione, stiamo lavorando per aiutare M’Bala e per arrivare al gol anche con centrocampisti ed esterni. Verde è un giocatore che ha colpi pazzeschi. Ad Empoli ha fatto un gol incredibile, poi ci crede tanto. Darà il suo apporto come ha sempre fatto. Maldini ha delle qualità che sta tirando fuori. Shomurodov è un ragazzo che non ha bisogno di presentazioni che si impegna molto, sono sicuro che appena si sbloccherà ci darà una mano”.