Primavera, violazioni amministrative per l’Imolese: retrocessione e granatini “salvi”

L’obiettivo della Salernitana Primavera era sicuramente quello di conquistare la salvezza sul campo ma nelle scorse settimane è nata anche un’altra strada. Il girone B del Primavera 2 vede(va) la partecipazione della Viterbese e dell’Imolese che dal prossimo anno non avranno più il diritto di partecipare alla competizione a causa delle rispettive… prime squadre. Il cammino della squadra di Fusco prima, Vanoli poi, è stato comunque costellato da vittorie importanti come contro Ascoli (secondo posto) ed Entella (terzo posto) mentre, sabato 20 e sabato 27 maggio, la doppia sfida playout contro la Reggina.

Imolese retrocessa in Serie D

Infatti il campionato Primavera è riservato alle società professionistiche. La Viterbese e l’Imolese smetteranno di esserlo perché retrocesse in Serie D: la prima si è classificata penultima con 33 punti nel Girone C mentre la seconda si è classificata allo stesso posto con 30 punti nel Girone B. Le selezioni U19 di queste due squadre dal prossimo anno dovranno militare nel Campionato Nazionale Juniores (organizzato dalla LND) e ciò porterà a due vuoti nel Girone B che verranno riempiti dai ripescaggi di retrocesse. Adesso è anche ufficiale: la società rossoblù aveva presentato il ricorso dopo la penalizzazione e la conseguente retrocessione in Serie D. Il ricorso è stato respinto. La Corte Federale d’Appello, inoltre, nella giornata di oggi, ha accolto in parte il reclamo della Procura Federale e aggiunto un ulteriore punto d penalizzazione (da 2 a 3) alla società emiliana. Insieme all’Imolese retrocede il San Donato Tavarnelle e il Montevarchi. L’ex squadra di Iervolino jr. retrocede e permette proprio ai granatini di mantenere il campionato ed evitare ulteriori scongiuri.

«La Corte ha respinto il reclamo dell’Imolese Calcio 1919, confermando i 4 punti di penalizzazione in classifica da scontare nella corrente stagione sportiva e l’ammenda di 6.000 euro inflitti dal Tribunale Federale Nazionale lo scorso 28 aprile per una serie di violazioni in materia gestionale ed economica. Confermata anche l’inibizione di 4 mesi e 15 giorni per l’amministratore unico e legale rappresentante pro tempore del club Stefano Frassetto».