Playout, Fabiani alla squadra: “Giochiamo e salviamo la B”. Gentile: “Sciopero? Un suicidio”

Per la Salernitana il playout si gioca. Senza se e senza ma. Lotito si trincera dietro un emblematico “no comment”, per il diesse Fabiani non c’è alternativa alla regolare disputa del doppio spareggio tra granata e playout: “Il Consiglio Federale è stato chiaro, fissando anche le date dei play out. Vale a dire che ci prepariamo a queste due partite, provando ad affrontarle nel migliore dei modi per salvare la categoria”, ha affermato al collega Eugenio Marotta per l’edizione odierna del quotidiano Il Mattino. Fabiani a dir poco scettico sull’eventualità di uno sciopero: “Non credo sia una strada praticabile anche se, come società, non possiamo certo entrare nel merito di dinamiche che eventualmente rientrano in altre sfere. I giocatori hanno un loro sindacato. Se non sbaglio però ieri l’Aic era presente in quello stesso Consiglio Federale che ha stabilito date e orari dei playout”. L’AssoCalciatori farà visita stamane agli spogliatoi di Salernitana e Venezia cercando di disincentivare la paventata protesta.

Comunque impensabile protrarre ulteriormente la coda giudiziaria: “Non mi pare ci siano margini di manovra da questo punto di vista. A questo punto ritengo sia giusto concentrarsi solo sul campo. Come? Resettando tutto e lavorando al massimo per i 180’ più importanti di tutta la stagione”, conclude Fabiani.

Sulla stessa lunghezza d’onda l’avvocato della Salernitana, Gianmichele Gentile, legale di fiducia di Claudio Lotito: “La Salernitana deve rassegnarsi a giocare i play out perché dal punto di vista giuridico non c’è più materia del contendere. Con la sentenza della corte d’Appello, infatti, torna tutto come alla fine della regoular season. Ci sono tre squadre che retrocedono direttamente e per la quarta vanno giocati gli spareggi. Ho sentito anche io dello sciopero: francamente, però ritengo che sarebbe un suicidio perché se non ti presenti in campo, perdi la partita a tavolino. Credo che in questo momento ci sia bisogno soltanto di un po’ di buon senso e di serenità nel valutare la situazione. Da parte nostra eravamo pronti ad impugnare il decreto del Tar anche al Consiglio di Stato. Una volta “graziato” il Palermo è inevitabile che si debbano giocare gli spareggi tra Salernitana e Venezia”.