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Più di 17mila cuori granata spingono la Salernitana alla vittoria nel Ribery Day

Non è mancato il sostegno incondizionato dei tifosi granata nel giorno dell’addio al calcio giocato di Franck Ribery: si registrano infatti quasi 17.200  supporters dell’ippocampo presenti quest’oggi allo stadio Arechi in occasione di Salernitana-Spezia. Questi ultimi ne hanno approfittato per recare il loro ultimo saluto al campione francese che nei giorni scorsi ha annunciato il suo ritiro dal calcio giocato, per poi continuare a far parte dello staff di Davide Nicola. Per l’evento non poteva mancare in tribuna anche il suo agente Davide Lippi. Durante il riscaldamento, infatti, l’attenzione si è spostata tutta su FR7 (clicca qui per leggere l’articolo) che ha raccolto gli applausi dell’intero stadio (calciatori e tifosi dello Spezia compresi), accompagnato nel giro di campo da tre piccoli pazienti oncologici, che – prima – hanno consegnato una maglia al presidente Danilo Iervolino. Il patron era presente in tribuna autorità insieme a tutta la famiglia e all’amministratore delegato Maurizio Milan.

“Rispettiamo chi ci rispetta” questo il primo urlo della Curva Sud Siberiano, in concomitanza con l’ingresso in campo dei calciatori, a testimonianza dei buoni rapporti che intercorrono fra la tifoseria granata e quella spezzina, rappresentata quest’oggi da circa 80 cuori bianconeri posizionati in Curva Nord che hanno risposto con gli applausi al coro avversario. Pochi istanti dopo, fischio del direttore di gara, braccia al cielo e voce grossa da parte della Curva che vuole spingere Bonazzoli e compagni al gol. L’avvio non è dei migliori: dopo la prima mezz’ora arrivano i primi mugugni dagli spalti, a causa dei troppi errori in fase di costruzione. Poco prima dell’intervallo la Salernitana sembra essersi svegliata ed ecco che il frastuono ritorna incessante. L’apice dell’entusiasmo però, lo si ha ad inizio secondo tempo quando, dopo un cross di Candreva, Mazzocchi stoppa e calcia all’incrocio, facendo letteralmente impazzire la torcida granata. Da questo momento in poi non si smette mai di tambureggiare e di sostenere una squadra che ha bisogno di soffrire (visto il vantaggio minimo) fino all’ultimo secondo insieme al proprio pubblico. Cori a squarciagola anche durante i 10′ di recupero che, tuttavia, non sono bastati per placare una tifoseria abituata a cantare “oltre il novantesimo”. A fine gara tanti applausi per Nicola e la sua squadra reclamata “sotto la curva” e che porta a casa una vittoria fondamentale.

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