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Pirola, le parole dal ritiro azzurro: “Dispiaciuto per la retrocessione a Salerno. In Grecia per vincere”

Intervistato ai microfoni di Figc.it, l’ex difensore della Salernitana e capitano della nazionale Under 21 Lorenzo Pirola è tornato a parlare del suo passato in granata e della scelta di continuare la sua carriera in Grecia.

Mi è dispiaciuto tantissimo retrocedere. Questa estate dalla Grecia mi hanno cercato tantissimo. Io ci ho pensato molto, perché non si trattava del classico trasferimento per un ragazzo di 22 anni, ma sono rimasto talmente colpito dal progetto che ho deciso di accettare. Nel 2025 il club festeggerà i 100 anni dalla sua fondazione, vogliamo vincere il campionato, poi c’é anche l’Europa League, a cui siamo qualificati grazie alla vittoria della Conference dello scorso anno. Il livello è altissimo. Ho già giocato per vincere, a Monza, mentre a Salerno l’obbiettivo era principalmente la salvezza. Qui invece l’unico pensiero è rivolto alla vittoria: la squadra è forte ed i giocatori sono forti, infatti all’inizio ho fatto un po’ di fatica. Il campionato è molto competitivo, anche contro le squadre sulla carta piccole bisogna faticare. – ha detto il classe 2002 – Ci troviamo bene qui, sto iniziando a conoscere a fondo i miei compagni. Ovviamente comunico con tutti in inglese, essendo l’unico italiano. Sapevo che questa esperienza mi avrebbe dato tanto. Atene è bellissima, con il mare e la storia nel giro di pochi chilometri“.

L’originario di Carate Brianza ha poi continuato parlando della nazionale Under 21, alle prese con le qualificazioni al prossimo europeo di categoria: “Ci siamo messi in una buona posizione, ma come giustamente ci ha tenuto a dire il mister il nostro pensiero deve andare solo alla vittoria. Poi sappiamo bene che in caso di vittoria della Norvegia in Irlanda la qualificazione arriverebbe già venerdì, ma dobbiamo rimanere concentrati e puntare al massimo risultato, perché quando si scende in campo per il pareggio non è mai una cosa buona. Abbiamo tutti un grande obbiettivo, quello di qualificarci per l’europeo e vincerlo. Sarebbe la conclusione perfetta di un percorso iniziato per me in Under 15. Qui ho condiviso lo spogliatoio con tanti ragazzi che poi sono arrivati in Nazionale maggiore, quello è l’obbiettivo che condividiamo tutti“.

Per concludere l’ex Inter ha poi parlato del calcio italiano e del rapporto creatosi con Alberto Brignoli, portiere ex Benevento in forza all’AEK Atene: “La Serie A la guardo appena posso, mi piace guardare il calcio. Ho tanti amici che seguo, anche se i ritmi tra i viaggi, partite e allenamenti sono serrati. Però si, resto aggiornato. Con Brignoli ci siamo trovati subito, mi ha spiegato un po’ di cose“.

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